SICUREZZA: “A PERUGIA CONTINUI ED EFFERATI EPISODI DI CRONACA NERA” - PER ROSI (PDL) NECESSARIO “UN SERIO PIANO DI CONTROLLO DEL TERRITORIO E DI RECUPERO URBANO”

Il consigliere regionale del Pdl Maria Rosi interviene sui problemi legati alla sicurezza dei cittadini di Perugia. Per Rosi è necessario “un piano serio di recupero urbano, va rivitalizzato il centro storico rendendolo accessibile a tutte le ore, facendo manifestazioni che coinvolgano ragazzi e adulti”.

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27 Gen 2011 00:00

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(Acs) Perugia, 27 gennaio 2011 - “Non dico che andrebbe applicato il modello di sicurezza 'tolleranza zero' che propose l'allora sindaco di New York, Giuliani, ma quantomeno fare un piano serio, dove ci sia un continuo e costante controllo capillare del territorio, va fatta opera giornaliera di prevenzione e controllo, a mio avviso unici rimedi idonei al problema di criminalità”. Lo afferma il consigliere regionale del Pdl Maria Rosi, riferendosi alla città di Perugia e aggiungendo che “a questo va abbinato un piano serio di recupero urbano, va rivitalizzato il centro storico rendendolo accessibile a tutte le ore, facendo manifestazioni che coinvolgano ragazzi e adulti. Vanno resi vivibili le aree di periferia, facendole diventare anche centri culturali e di svago per i ragazzi”.


 

Rosi ricorda che “il giorno delle Palme del 2010 monsignor Chiaretti lanciò un grido di allarme ('Povera Perugia') che colse tutti con grande stupore, ma purtroppo queste parole sono oggi ancora più vere di ieri. La questione sicurezza è una questione centrale nella società umbra e italiana e non può essere trascurata. Lo confermano i continui efferati episodi di cronaca nera: di stupri, accoltellamenti e nel migliore dei casi furti”.


 

Secondo l'esponente Pdl “il fenomeno di insicurezza è assai più vasto di meri dati di cronaca: nelle aree urbane, e in particolar modo nelle periferie, i cittadini hanno la sensazione di essere lasciati soli in balia di illegalità certamente di minore portata, ma non perciò minore fonte di disagi, paure ed esasperazioni spesso incontrollabili. Hanno a che fare con angoli delle strade trasformati in pubblici orinatoi, marciapiedi occupati dal traffico del sesso con schiamazzanti movide notturne, con pub e discoteche sotto le finestre, con grandi arterie trasformate, specie di notte, in piste omicide per automobilisti folli e spesso ubriachi o drogati”.


 

Maria Rosi conclude ammonendo: “Non possiamo pensare di risolverla all'acqua di rose con provvedimenti di portata limitata, come ad esempio il divieto di vendere alcolici dopo l'una e trenta. In questo modo il nostro sindaco ha dato solo l'ulteriore dimostrazione di non voler scontentare quelle che per un amministratore sono lobby potentissime: proprietari di bar ristoranti pub (tra l'altro loro stessi vittime di rapine), e dall'altro i giovani di cui si protegge ogni forma di svago. Non c'è alcun interesse serio di impegnarsi seriamente sul terreno dell'ordine pubblico. Dobbiamo ridare al cittadino la libertà, alla base dei sui diritti costituzionali, di non vivere costantemente con il pensiero e il timore che oggi è il suo turno per essere: aggredito, rapinato e magari picchiato selvaggiamente pur riuscendo alla fine a salvare la pelle, o nell'ipotesi peggiore di essere mandato direttamente al Creatore”. RED/mp

Ultimo aggiornamento: 27/01/2011