SICUREZZA: “MODIFICARE ARTICOLO 52 CODICE PENALE PER AUMENTARE L'AUTODIFESA DEI CITTADINI” - SQUARTA (FDI) PRESENTA PROPOSTA DI LEGGE DA INVIARE IN PARLAMENTO
23 Ott 2015 01:00
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(Acs) Perugia, 23 ottobre 2015 - Una proposta di legge alle Camere per modificare l'articolo 52 del Codice penale sulla legittima difesa subito in Aula a Palazzo Cesaroni per l'approvazione da parte dell'Assemblea legislativa dell'Umbria: la presenta il capogruppo di Fratelli d'Italia, Marco Squarta.
“Le modifiche all'articolo 52 del codice penale che sottoponiamo all'attenzione dell'Assemblea legislativa dell'Umbria – spiega Squarta – si rendono necessarie alla luce dei recenti inaccettabili accadimenti e del fatto che negli ultimi anni si è verificato un incremento abnorme di reati come furti e rapine ai danni di privati cittadini e di esercizi commerciali e con delle modalità sempre più gravi, che vanno ben oltre le attività delinquenziali dei classici 'topi d'appartamento' e le cui conseguenze portano sempre più spesso le vittime di tali reati ad essere poi trattate da 'carnefici', con i carnefici che diventano vittime. L’attuale formulazione dell'articolo 52 del codice penale si fonda su presupposti che risalgono a molti anni fa, quando gli autori di furti aspettavano che le persone uscissero di casa per rubare, mentre oggi lo scenario è profondamente mutato a causa della presenza di un diverso tipo di criminalità rappresentata da bande, sempre più frequentemente provenienti dall'Europa dell'Est e maggiormente abituate a sangue e violenza, che aspettano proprio la presenza in casa delle persone, per rubare a colpo sicuro non rinunciando ad aggressioni violente e del tutto gratuite, come sottolineato proprio in questi giorni da alcuni magistrati”.
“Si rende perciò necessaria – continua il capogruppo di Fratelli d'Italia – la immediata modifica all'articolo 52 del Codice di procedura penale, allo scopo di garantire e aumentare la capacità di autodifesa dei cittadini, sgombrando il campo da interpretazioni giuridiche restrittive e limitanti la possibilità di difendere la propria incolumità personale e i beni di ognuno. La nostra proposta prevede che il diritto alla legittima difesa, sia garantito sempre, anche quando l'aggressione avvenga nelle adiacenze dell'abitazione o dell'attività commerciale presa di mira, e sia nelle ore notturne che in quelle diurne quando si sia di fronte al tentativo violento di intrusione con chiaro pericolo d'aggressione o al tentativo di proseguire nell'offesa all'incolumità e ai beni. Proponiamo che in tali condizioni di pericolo di aggressione a persone o beni da parte di chi si introduce illegalmente all'interno di un'abitazione, sia in ogni caso presunta la proporzionalità con l’offesa. Analoga presunzione di proporzionalità deve essere garantita ove il pericolo di aggressione determini uno stato di paura e di agitazione nella persona offesa”.
“In sostanza – prosegue – con la proposta di modifica all'articolo 52 vogliamo rafforzare la tutela delle persone oneste, altrimenti esposte al pericolo di
lunghe e dolorose indagini giudiziarie per il solo fatto di aver dovuto fronteggiare un pericolo di aggressione da loro certamente non auspicato e di fronte al quale
sono stati costretti dalle circostanze a reagire legittimamente.”
“Io sto dalla parte delle persone per bene – conclude Squarta - voglio vedere da che parte sta l'Esecutivo umbro e chi ci mette la faccia. Auspico pertanto che l'Assemblea legislativa dell'Umbria si schieri all'unanimità dalla parte delle persone oneste e quotidianamente offese dalla violenza dilagante di delinquenti senza scrupoli, facendo propria la proposta di modifica elaborata da Fratelli d’Italia e sottoponendola all'esame del Parlamento”. RED/pg