SICUREZZA: “METTERE IN CAMPO I VIGILI URBANI È UNA DECISIONE INELUDIBILE” - LIGNANI MARCHESANI (PDL) CHIEDE ALLA REGIONE MAGGIORI RISORSE PER LA FORMAZIONE DELLE POLIZIE MUNICIPALI

Il consigliere regionale del PdL Andrea Lignani Marchesani interviene sull'attualissimo tema della sicurezza dei cittadini e, partendo dall'ultima tragedia di Ramazzano sottolinea come quanto accaduto “riporta di stringente attualità anche a Città di Castello il tema della sicurezza. Una tematica ancor più ineludibile – osserva - anche alla luce delle dinamiche demografiche del Comune”. Nel far notare come “in queste ore ed in questa drammatica situazione tutti fanno appello alle istituzioni affinché intervengano con fatti 'dirimenti', ma di fatto niente emerge di concreto”, Lignani auspica una legislazione nazionale che inasprisca le pene, più risorse, mezzi e aumento degli organici delle Forze dell'ordine, oltre a maggiori risorse, da parte della Regione per la formazione dei Vigili urbani in materia di repressione.

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05 Mar 2012 00:00

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(Acs) Perugia, 5 marzo 2012 - “La tragedia di Ramazzano, una frazione del Comune di Perugia confinante con l'Alta Valle del Tevere, riporta di stringente attualità anche a Città di Castello il tema della sicurezza. Una tematica ancor più ineludibile anche alla luce delle dinamiche demografiche del Comune, aperte a presenze regolari e non regolari di soggetti extracomunitari, e con l'emergenza del riciclaggio di denaro sporco e di attività illegali che stanno crescendo esponenzialmente nel territorio tifernate”. Lo scrive il consigliere regionale del PdL, Andrea Lignani Marchesaniche non manca di evidenziare come “in queste ore ed in questa drammatica situazione tutti fanno appello alle istituzioni affinché intervengano con fatti 'dirimenti', ma di fatto niente emerge di concreto”.

 

Certamente – osserva Lignani - ci vuole una legislazione nazionale che inasprisca le pene per questo genere di reati e occorre trovare risorse per far uscire da una situazione di sofferenza di organico e di mezzi le Forze dell'ordine, principalmente vocate alla repressione dei fenomeni criminosi, quali Carabinieri e Polizia. Regione ed Enti locali umbri – spiega - possono però intervenire immediatamente, anche alla luce della nuova 'riforma endoregionale' che prevede Unioni speciali di Comuni con servizi omogenei. Si deve, in sostanza, rendere uguali le Polizie municipali in prestazioni e servizi, anche in riferimento ad una vigente normativa regionale, e destinare le scarse risorse stanziate nel bilancio della Regione alla formazione dei Vigili urbani in materia di repressione coordinando, quindi, i Vigili stessi con le altre Forze dell'ordine in modo di avere una copertura territoriale per tutte le 24 ore. Il Comune di Città di Castello è in questo senso fortemente in ritardo, a cominciare dall'armamento e dalla formazione in materia del Corpo di Polizia municipale”.


Per Lignani, è necessario “in sostanza, meno multe a bilancio, utilizzo dei 'nonni civici' o delle associazioni di volontariato per coordinare il traffico negli orari di uscita dal lavoro e dalle scuole e messa in campo delle risorse umane disponibili in materia di repressione del crimine. Non c’è tempo da perdere, né relazioni sindacali che tengano. Un Vigile urbano – sostiene Lignani - deve sentire l'onore ed il dovere di contribuire all'ordine pubblico e alla tutela della sua comunità di riferimento che, fino a prova contraria, gli eroga lo stipendio ogni mese. Il 'patto sociale' tra istituzioni e comunità – conclude l'esponente del PdL - si sta pericolosamente incrinando e nuovi atti di violenza non adeguatamente prevenuti possono essere la nefasta occasione di una rottura difficilmente reversibile”. RED/as


 

Ultimo aggiornamento: 05/03/2012