SICUREZZA: “LE TRISTISSIME CONDIZIONI SOCIALI IN CUI È RIDOTTA PERUGIA, SONO UN'ONTA PER OGNI UMBRO CHE È ABITUATO A VIVERE CIVILMENTE ED IN LIBERTÀ” - NOTA DI CIRIGNONI (LEGA NORD)

Il capogruppo regionale della Lega nord, Gianluca Cirignoni interviene sulle “le tristissime condizioni sociali in cui è ridotta Perugia, con il centro occupato da tunisini spacciatori, drogati, e la periferia abbandonata nelle mani delle mafie meridionali come dimostra l'ultima operazione portata a termine dalle Forze dell'Ordine”. Il capogruppo del Carroccio, nell'invitare il sindaco Boccali a rapportarsi con il Ministro dell'Interno e con il Prefetto, auspica la creazione di un distaccamento del reparto mobile della Polizia di Stato e di un Centro di identificazione ed espulsione (Cie).

Data:

26 Set 2011 01:00

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(Acs) Perugia, 26 settembre 2011 - “Non possiamo rassegnarci a perdere la capitale della nostra regione e a vederla trasformarsi in una pericolosa gomorra con il centro occupato da tunisini spacciatori, drogati, e la periferia abbandonata nelle mani delle mafie meridionali come dimostra l'ultima operazione portata a termine dalle Forze dell'Ordine”. Lo scrive il capogruppo della Lega nord, Gianluca Cirignoniper il quale “le tristissime condizioni sociali in cui è ridotta Perugia sono un'onta per ogni umbro che è abituato a vivere civilmente ed in libertà”.

 

Per Cirignoni, innanzitutto, “occorre riprendersi il centro dalle sudicie mani dei pusher attraverso la creazione di un distaccamento del reparto mobile della Polizia di Stato che sarebbe di estrema importanza anche per supportare le eventuali azioni di repressione e controllo attuate dalle Forze dell'Ordine, in collaborazione con la Polizia municipale e quella provinciale”.


 

Per il capogruppo del Carroccio è anche urgente creare, in Umbria, un Cie (Centro di identificazione ed espulsione) dove, prima di rispedirli a casa loro, far decantare le idee criminali dei clandestini magrebini che raggiungono Perugia per ingrossare il mercato dello spaccio. A nostro avviso – continua l'esponente leghista - occorrerebbe anche che le foto e le generalità degli spacciatori campeggiassero su appositi manifesti lungo le strade cittadine”.


 

Per evitare che le mafie meridionali estendano i loro tentacoli in Umbria, - va avanti Cirignoni - invitiamo i sindaci, compreso quello di Perugia, a fare tutto il possibile per evitare che cittadini con precedenti penali provenienti dalle regioni a forte presenza mafiosa possano facilmente prendere la residenza nel nostro territorio regionale”.


 

Secondo Cirignoni, “il Sindaco di Perugia, anziché chiedere aiuto al Governo tunisino, farebbe meglio ad usare gli strumenti già a sua disposizione per tutelare la sicurezza dei perugini e a rapportarsi con il Ministro dell'Interno ed il Prefetto. Per le sacrosante rimostranze da parte di tutti i cittadini umbri verso la Tunisia sarebbe auspicabile un intervento diretto della Presidente della Giunta regionale, cosa che avevamo già chiesto in passato attraverso un'apposita mozione”. RED/as

Ultimo aggiornamento: 26/09/2011