SICUREZZA: “LA MAFIA VA FIUTATA, SE LA MONITORI HAI GIÀ PERSO” - NOTA DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE REGIONALE D'INCHIESTA, PAOLO BRUTTI, NELLA GIORNATA DEDICATA ALLE VITTIME
21 Mar 2013 00:00
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(Acs) Perugia, 21 marzo 2012 - “La mafia va fiutata più che monitorata poiché quando si palesa il danno è già stato fatto. La Commissione regionale, attraverso i suoi membri e i suoi strumenti, come l'Osservatorio e l'imminente sito web, intende ostacolare attivamente il fenomeno dell'infiltrazione mafiosa, insidioso più che mai oggi che la nostra economia è in sensibile difficoltà”. Nella giornata dedicata alla memoria delle vittime di tutte le mafie, Paolo Brutti, presidente della Commissione d'inchiesta sui fenomeni di criminalità organizzata e tossicodipendenze, ribadisce l'impegno suo e dei membri della Commissione (Luca Barberini, Gianluca Cirignoni, Sandra Monacelli, Damiano Stufara) nel “diffondere una cultura antimafia in tutti i settori della vita pubblica, dagli appalti alle licenze commerciali, dai rapporti con gli istituti di credito alle norme per la sicurezza”.
“Dobbiamo alle vittime di mafia - prosegue Brutti - l'applicazione rigida dei principi di trasparenza. A questo proposito dà molto coraggio la presenza delle associazioni più impegnate nel settore e la grande risposta dei giovani. Sono loro i più esposti alle insidie della mafia, anzitutto attraverso il narcotraffico. Questo connubio tra droga e mafia - conclude Paolo Brutti - sarà l'obiettivo principale della nostra Commissione che si è unificata proprio per affrontare con maggiore determinazione entrambi i fenomeni”. RED/