(Acs) Perugia, 14 gennaio 2011 - “Bene il rinnovo del patto 'Perugia sicura', sottoscritto alla presenza del ministro Maroni. La firma rappresenta un passo fondamentale per iniziare a ripulire Perugia dalla feccia di criminali che l 'hanno presa d'assalto in questi anni, facendo scadere il livello della qualita' della vita e minando la libertà dei perugini”. Così il capogruppo della Lega Nord, Gianluca Cirignoni per il quale la città, “che è diventata uno dei poli più importanti per lo spaccio della droga del centro Italia, con record nazionale di morti per overdose, ha un estremo bisogno dell'impegno comune e sinergico delle istituzioni in materia di sicurezza, sia per la repressione dei reati, sia per attuare strategie e politiche che incidano sulle condizioni di disagio sociale che rappresenta un serbatoio per la criminalità”.
“Non dimentichiamo – osserva l'esponente del Carroccio - che molta della manovalanza criminale che opera su Perugia e' composta da extracomunitari clandestini, mentre le fila sono tirate dalle mafie meridionali, che stanno consolidando la loro presenza sul capoluogo regionale e su tutto il territorio umbro. La Lega Nord, - continua - in questo scorcio di legislatura regionale ha dimostrato la sua sensibilità al tema della sicurezza e del contrasto alla criminalità, riuscendo a far 'decollare' la Commissione consiliare antimafia, proponendo di modificare il testo dello Statuto regionale con l'inserimento del contrasto alle mafie e alla cultura mafiosa come valore da tramandare alle future generazioni, ed organizzando una storica fiaccolata contro lo spaccio di droga nel centro di Perugia che da tempo è il covo di spacciatori e clandestini”.
In conclusione, Cirignoni sollecita anche per l'Umbria “l'istituzione di un Cie ( Centro di identificazione ed espulsione) al fine di contrastare efficacemente l'immigrazione clandestina, fenomeno strettamente legato alla criminalità, sfruttato e organizzato dalle organizzazioni malavitose”. RED/as