SICUREZZA: “IL MINISTRO SI ASTENGA DAL FARE LA SOLITA CAMPAGNA IPOCRITA IN FAVORE DELL'IMMIGRAZIONE INCONTROLLATA” - CIRIGNONI (LEGA NORD) SULLA VISITA DI CECILE KYENGE A PERUGIA

Il capogruppo regionale della Lega nord, Gianluca Cirignoni, commenta la visita odierna del ministro Cecile Kyenge a Perugia auspicando che “la sua presenza in Umbria le serva per prendere coscienza di uno dei risvolti più preoccupanti dell'assalto straniero al nostro paese: l'aumento della criminalità”. Per Cirignoni, Perugia è una città “martirizzata da un'orda di delinquenti extracomunitari provenienti per la maggior parte dal Magreb”.

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24 Set 2013 01:00

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(Acs) Perugia, 24 settembre 2013 - “Auspichiamo che il ministro Kyenge, oggi a Perugia, si astenga dal fare la solita campagna ipocrita e pelosa in favore dell'immigrazione incontrollata e dello svilimento della cittadinanza italiana, e che la visita le serva per prendere coscienza di uno dei risvolti più preoccupanti dell'assalto straniero al nostro paese: l'aumento della criminalità”. Lo dichiara il consigliere regionale Gianluca Cirignoni (Lega nord), secondo cui “Perugia è una città martirizzata da un'orda di delinquenti extracomunitari provenienti per la maggior parte dal Magreb, che si dedicano allo spaccio di droga e attività criminose collegate”.

Secondo il capogruppo leghista, “se il ministro ha veramente a cuore l'integrazione, anziché dedicarsi ad operazioni di facciata esclusivamente mediatiche e provocatorie, farebbe bene a fare una visita al carcere perugino di Capanne, pieno di spacciatori magrebini, o un giro in incognito nel centro del capoluogo regionale, per vedere con i suoi occhi la volontà di integrazione di tantissimi 'migranti dello spaccio' o per meglio definirli 'delinquenti in trasferta'. Farebbe altresì bene – aggiunge Cirignoni - a relazionarsi con l'ambasciatore tunisino, a tutela di Perugia, dell'Umbria e degli stessi immigrati onesti, al fine di far cessare il flusso incessante di spacciatori che da quel paese arriva a Perugia e in Umbria”.

Gianluca Cirignoni ritiene che “per il ministro dell'integrazione un buono spunto di lavoro può essere dato dal rapporto sulla criminalità in Umbria, approntato dall'Università di Perugia su richiesta della Giunta regionale: consultandolo potrà scoprire come 1/3 delle persone denunciate dalle forze dell'ordine all'autorità giudiziaria nella nostra regione è costituito da extracomunitari (senza tener conto degli stranieri comunitari) e che nel biennio 2009/2010 per i gravi reati di sequestro di persona e tentato omicidio i denunciati sono stati per oltre il 60 per cento extracomunitari. Una situazione che continua, basta leggere le cronache dei giornali, e che mina la tenuta sociale nella nostra regione”. RED/mp

Ultimo aggiornamento: 24/09/2013