SICUREZZA: “GIUNTA REGIONALE DETERMINATA AD INCIDERE SIGNIFICATIVAMENTE SU SETTORI STRATEGICI DELLA REGIONE COME LA PROTEZIONE CIVILE” - NOTA DI SMACCHI (PD)
05 Gen 2011 00:00
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(Acs) Perugia, 5 gennaio 2011 - “Soddisfazione per il messaggio che la Giunta regionale ha voluto dare aumentando i contributi messi a disposizione delle organizzazioni di volontariato che si occupano di Protezione civile”. La esprime il consigliere regionale del Partito democratico Andrea Smacchi, valutando “coerente con quanto da sempre dichiarato dalla presidente Marini e in linea con l’indirizzo politico espresso nel documento annuale di programmazione il metodo adottato dalla Giunta regionale, che ha scelto di investire su settori caratterizzanti e ritenuti strategici della nostra regione”.
Per Smacchi “su questo tema la Giunta è stata particolarmente chiara, soprattutto riguardo alla prevenzione dei rischi e alla tutela del territorio, con la messa in sicurezza delle situazioni più critiche che avverrà grazie all’accordo di programma sottoscritto con il ministero dell'Ambiente: è previsto un finanziamento di oltre 48 milioni di euro, di cui il 50 per cento a carico del bilancio dello Stato e il 50 per cento con fondi Fas regionali. La nostra regione – osserva il consigliere regionale - è una delle zone della nazione maggiormente esposte a rischi sismici e idrogeologici. Gli interventi riguarderanno infatti la realizzazione di 9 opere per la mitigazione del rischio idraulico e 9 per la mitigazione del rischio idrogeologico da frana”.
Secondo l'esponente del Partito democratico “il riferimento all’ottimo lavoro svolto dalla nostra Protezione civile in occasione del recente cedimento della diga di Montedoglio sarebbe riduttivo per la grande mole di attività di prevenzione che le organizzazioni ci garantiscono tutti i giorni dell’anno. In questo quadro - auspica Smacchi – sarebbe opportuna la revisione dei criteri della legge regionale n. 65/78 sul consolidamento degli abitati, con l'obiettivo di aggiornarla ed armonizzarla con la normativa nazionale vigente ed in particolare con le 'Norme tecniche di attuazione del piano di assetto idrogeologico del fiume Tevere'. Ritengo – conclude - che nei settori ritenuti strategici la nostra impostazione civica e civile regionale ci obblighi ad adottare convintamente provvedimenti che traccino la strada in maniera chiara rispetto anche ad altre regioni dove la prevenzione è lasciata al calcolo delle probabilità”. RED/mp