“Servizi e nuove tecnologie per la salute degli over65”
La presidente dell’Assemblea legislativa, Bistocchi all’intervento Calre: “Trasformiamo l’innovazione in inclusione”
24 Ott 2025 15:24
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(Acs) Perugia, 24 ottobre 2025 - “Compito delle Assemblee legislative regionali italiane ed europee è quello di trasformare l’innovazione in inclusione, facendo vivere non solo più a lungo, ma meglio, insieme, in salute e in dignità”. Così la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Sarah Bistocchi, intervenendo oggi a Palazzo Lombardia per il convegno ‘Servizi e nuove tecnologie in Europa per la salute della popolazione over 65’, organizzato dal gruppo di lavoro Calre ‘Disuguaglianze di salute nei sistemi socio sanitari europei’.
“Le nuove tecnologie ci offrono strumenti potenti – ha detto la presidente Bistocchi -, ma serve una visione umanistica: quella che mette la persona, e non la macchina, al centro del sistema. La politica, in senso lato, dal canto suo, deve guidare la tecnologia, e non inseguirla. E noi, come Assemblee regionali, abbiamo il dovere di assicurare che il progresso resti al servizio del bene comune, nell’interesse di tutti, e non di pochi. L’Europa della solidarietà, della salute e della dignità umana non si costruisce nei laboratori, ma nelle scelte quotidiane di chi amministra, cura, accompagna e innova. È questa l’Europa che vogliamo costruire: un’Europa che ha il dovere di andare avanti, ma che ha anche il dovere di non lasciare indietro nessuno”.
In questo quadro, la presidente Bistocchi ha portato il caso dell’Umbria, “una regione piccola, ma con una conformazione particolare. I numeri di contesto – ha sottolineato - sono particolari: oggi più di un quarto della popolazione umbra ha superato i 65 anni, 230.000 persone. Di questi, oltre 79.000 hanno più di ottant’anni, e 385 sono centenari. L’indice di vecchiaia, che misura il rapporto tra anziani e giovani under 15, è arrivato al 237,9%, che significa che per ogni 10 ragazzi, ci sono quasi 24 anziani: numeri che evidenziano un equilibrio demografico saltato, una portata del fenomeno che non è solo demografica, ma che è sociale, alla luce del problema della solitudine. In Umbria ci sono 370.000 famiglie, in un terzo dei casi si tratta di persone che vivono da sole e tra queste, ben 78.000, hanno già più di sessant’anni. Si tratta di vedove e vedovi, ma anche di persone che invecchiano sole, senza rete familiare”.
“Le nuove tecnologie sono alleati in questo senso – afferma Bistocchi - soprattutto per una regione come la nostra, fatta di aree interne. In Umbria stiamo aprendo una fase nuova, in fase di scrittura del nuovo piano sociosanitario regionale che non potrà tenere conto di questo. L’avvio di questo tipo di lavoro è passato per Umbria Facile, una applicazione realizzata grazie ai fondi del Programma di sviluppo rurale per l’Umbria 2014 - 2022, e che ha come obiettivo la promozione dell’innovazione e la semplificazione nell’accesso ai servizi pubblici regionali, come molti di quelli socio sanitari. Un grandissimo passo in avanti, che va di pari passo con la digitalizzazione portata avanti con i Digipass. Un processo instancabile, quello che abbiamo innescato in Umbria, che dobbiamo portare avanti insieme a tutti, ascoltando le istanze dei cittadini, avendo sempre a fuoco l’interesse e il bene dei cittadini tutti”. AO/PV/RED/AS
