SEMPLIFICAZIONE: “UN ATTO FONDAMENTALE CHE RENDERÀ L'UMBRIA PIÙ MODERNA” - L'ASSESSORE TOMASSONI ILLUSTRA IL DISEGNO DI LEGGE DELLA GIUNTA IN PRIMA COMMISSIONE
L'assessore regionale al Bilancio, Franco Tomassoni, ha illustrato questa mattina ai componenti della Prima commissione di Palazzo Cesaroni i contenuti del disegno di legge “Semplificazione amministrativa e normativa dell'ordinamento regionale e degli enti locali territoriali”. Per Tomassoni si tratta di un atto fondamentale, che avvicinerà l'Umbria all'Europa e ridurrà i costi della burocrazia.
06 Lug 2011 01:00
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(Acs) Perugia, 6 luglio 2011 - “La riforma delle riforme, un atto fondamentale che ridurrà i costi della burocrazia, renderà l'Umbria più moderna e la avvicinerà all'Europa accogliendo gli auspici del Parlamento comunitario”. È questa la valutazione espressa dall'assessore regionale al Bilancio, Franco Tomassoni, partecipando all'audizione sul disegno di legge della Giunta “Semplificazione amministrativa e normativa dell'ordinamento regionale e degli enti locali territoriali” convocata dalla Prima Commissione del Consiglio regionale.
Tomassoni ha spiegato che si tratta di un testo “mirato a ridurre del 25 per cento i costi della burocrazia per i cittadini e a migliorare la qualità della pubblica amministrazione. Un atto tempestivo, che pone l'Umbria come capofila tra le Regioni italiane che hanno scelto di costituire un apposito gruppo di lavoro sulla semplificazione amministrativa. Una legge che presuppone anche un forte mutamento culturale da parte della Pubblica amministrazione, per raggiungere gli obiettivi e recepire la filosofia del provvedimento. Sarà necessario un investimento di 1 milione di euro, per finanziare la formazione del personale (che sarà affidato alla Scuola regionale di 'Villa Umbra') ed anche l'aggiornamento tecnologico. La semplificazione dei processi, interni ed esterni, si baserà sull'autocertificazione e sull'utilizzo degli strumenti telematici”. L'assessore ha rimarcato che su questo testo “si è svolto un ampio lavoro concertativo con i tavoli generali e tematici: alcune indicazioni sono già state recepite nel testo mentre altre utili indicazioni potranno emergere dai lavori di Commissione, con l'auspicio che si possa arrivare ad unificare nella discussione anche la proposta depositata dal Pdl, anche perché il disegno di legge della Giunta è stato elaborato nell'ambito di una ottima e costante interlocuzione con il ministro per la Pubblica amministrazione e l’innovazione”.
Sempre in tema di semplificazione l'assessore Tomassoni ha annunciato che l'Esecutivo regionale sta lavorando ad un accordo con Poste Italiane affinché i cittadini umbri possano richiedere ed ottenere i propri certificati anagrafici in qualsiasi ufficio postale d'Italia. In merito alla procedura di applicazione della riforma, Franco Tomassoni ha spiegato che “i testi unici saranno un asse portante del processo di semplificazione e di razionalizzazione del sistema normativo regionale. Sulla base degli esiti della misurazione degli oneri amministrativi e delle previsioni del Piano di semplificazione amministrativa, la Giunta regionale stilerà progetti di testo unico nelle materie: agricoltura; artigianato e industria; turismo; governo del territorio; sanità e servizi sociali, che verranno presentati al Consiglio regionale entro 31 dicembre 2013. Non ci sarà però alcun esautoramento dell'Assemblea legislativa: un emendamento della Giunta, a cui stiamo lavorando, metterà in chiaro che le Commissioni potranno svolgere il proprio lavoro di approfondimento e proposta e che le il Consiglio potrà esprimersi su tutti gli atti.
A questo proposito il presidente della commissione, Oliviero Dottorini, ha ribadito “l’importanza e la necessità che la Giunta presenti un emendamento che elimini dal testo il richiamo all’articolo 40 dello Statuto regionale in materia di testi unici. In questo modo – ha detto Dottorini - sarà possibile evitare una esautorazione di fatto della potestà legislativa del Consiglio regionale in materie molto importanti e i provvedimenti settoriali che saranno predisposti dalla Giunta potranno essere esaminati ed emendati nelle competenti Commissioni consiliari e in Aula, cosa che con il testo attuale non sarebbe possibile”.
SCHEDA: “SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA E NORMATIVA DELL'ORDINAMENTO REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI TERRITORIALI” - La semplificazione amministrativa rappresenta un fattore fondamentale di competitività e di crescita economica e assume i connotati di una vera policy di governo a carattere trasversale, finalizzata alla modernizzazione del sistema burocratico e a favorire lo sviluppo, la competitività, la crescita economica e l'innovazione anche tecnologica del sistema produttivo facilitando l'accesso da parte delle imprese alle attività economiche sfruttando al massimo anche le potenzialità offerte dalle tecnologie digitali e dalla interoperabilità dei sistemi informativi ed informatici. RIDUZIONE DEGLI ONERI AMMINISTRATIVI che ricadono sulle imprese – come rilevato in sede europea - incidono negativamente su circa l'1,7 per cento del Pil italiano. Pertanto si prevede la loro riduzione di almeno il 25 per cento entro il 2012, anche attraverso la predisposizione, a livello statale, uno standard model cost (Smc) che consente di misurare detti oneri e di valutare come ridurli.
SEMPLIFICAZIONE DELLE PROCEDURE AMMINISTRATIVE - La Regione, in attuazione di quanto previsto nel programma di governo, avvierà una vasta opera di semplificazione delle procedure amministrative regionali e del sistema normativo e promuoverà l'uso della telematica nell'amministrazione regionale rendendo effettivo il diritto all'utilizzo degli strumenti informatici e telematici nei rapporti con la pubblica amministrazione da parte di cittadini e imprese, attraverso le infrastrutture della community network regionale.
OBIETTIVI DI LEGISLATURA - Il disegno di legge mira a raggiungere obiettivi molto ambiziosi nell'arco dell'attuale legislatura come: la rimozione e la riduzione degli adempimenti amministrativi e dei relativi costi; la riduzione dei tempi per l'espletamento dei procedimenti amministrativi rafforzando la disciplina con la previsione di conseguenze giuridiche automaticamente collegate al decorso dei termini e con l'introduzione dell'indennizzo monetario per il ritardo nella conclusione dei procedimenti, che non sostituisce il risarcimento del danno; la previsione di un particolare favore relativamente alla riduzione dei tempi burocratici nei confronti delle imprese in possesso di determinate certificazioni di qualità in materia ambientale; una forte implementazione dell'egovernment introducendo anche misure di incentivazione telematica nelle amministrazioni locali.
CONFERENZA DI SERVIZI - Per evitare la sovrapposizione delle competenze nell'ambito di un medesimo procedimento, è stata perfezionata la conferenza di servizi quale strumento privilegiato per ridurre tali sovrapposizioni e per soddisfare esigenze di semplificazione e celerità del procedimento. TEMPI DI ATTUAZIONE - L'attuazione del disegno di legge è prevista in tre tempi: 1) introdurre, in un breve tempo, alcune discipline dirette ad accelerare e a semplificare l'azione amministrativa, in primo luogo, tramite la disciplina dei tempi del procedimenti ed una loro drastica riduzione; introdurre la disciplina telematica con scadenze direttamente individuate nel disegno di legge, con la razionalizzazione della conferenza di servizi e con la trasformazione dello Sportello unico per l'edilizia in Sportello unico per le attività produttive e per l'attività edilizia (Suape) quale unico interlocutore delle imprese, adeguandolo alla recente disciplina statale; intervenire per la semplificazione normativa modificando alcune leggi in settori strategici quali il governo del territorio, l'attività edilizia ed urbanistica, il commercio e la sanità. 2) misurare e quantificare in tempi rapidi (anch'essi stabiliti direttamente dal testo normativo) i costi e gli oneri amministrativi in modo da raggiungere l'obiettivo della riduzione del 25 per cento entro il 2012. 3) ricorrere a testi unici (che verranno presentati al Consiglio regionale entro 31 dicembre 2013), secondo quanto stabilito dall'articolo 40 dello Statuto regionale, in settori quali agricoltura, artigianato ed industria, commercio, turismo, governo del territorio, sanità e servizi sociali.
AMMINISTRAZIONE DIGITALE - Per lo sviluppo dell'amministrazione digitale attraverso la messa a sistema dei servizi infrastrutturali della community network, per l'interoperabilità, la cooperazione applicativa, l'identità digitale e la sicurezza favorendo anche la gestione dei servizi in forma associata; imprimendo una decisa semplificazione sui procedimenti dello Sportello unico per le attività produttive e per l'attività edilizia (Suape); favorendo l'attivazione della conferenze di servizi, anche in via telematica, mettendo a disposizione degli enti quanto necessario a tale scopo, mettendo a sistema i servizi infrastrutturali della community network, per l'interoperabilità, la cooperazione applicativa, l'identità digitale e la sicurezza; favorendo l'accesso ai servizi telematici e l'utilizzo della Pec (Posta elettronica certificata) da parte di cittadini e imprese, anche in collaborazione con associazioni di categoria e ordini professionali; ponendo la Pec e la cooperazione applicativa come strumenti esclusivi per lo scambio di comunicazioni tra le pubbliche amministrazioni; individuando banche dati di interesse regionale per le quali sarà creato un sistema di informazioni coordinate secondo modelli cooperativi ed uniformi, nel rispetto delle competenze istituzionali proprie di ciascun soggetto nel trattamento e nella titolarità dei dati; attivando processi di diffusione via web dei dati pubblici, ovvero quei dati in possesso delle Amministrazioni che possono essere conosciuti da chiunque (quindi dati non coperti da privacy) perché si tratta di informazioni che hanno un valore nell'economia della conoscenza e devono quindi essere facilmente e gratuitamente accessibili da cittadini ed imprese; incentivando, mediante l'istituzione di un Fondo per lo sviluppo dell'amministrazione digitale e la semplificazione amministrativa, i progetti presentati da parte di enti pubblici del territorio volti a trasformazioni organizzative di impatto rilevante e misurabile sulla semplificazione e sulla fruibilità dei servizi con modalità innovative in risposta ai bisogni di cittadini ed imprese e per la riduzione degli oneri amministrativi.
TEMPI DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI - I tempi dei procedimenti amministrativi nelle materie di competenza regionale devono essere conclusi entro trenta giorni a meno che disposizioni regolamentari non prevedano un termine diverso che comunque non può essere superiore ai novanta giorni. Previste conseguenze per il ritardo nei confronti dei dirigenti responsabili del ritardo medesimo, nel senso che la mancata emanazione del provvedimento nei termini previsti, costituisce elemento di valutazione ai fini della responsabilità dirigenziale. Viene introdotto l'indennizzo monetario (50 euro al giorno per un massimo di 1.000 euro) per il ritardo nella conclusione dei procedimenti amministrativi di competenza della Regione, che non sostituisce il risarcimento del danno.
EDILIZIA - i titoli abilitativi per l'attività edilizia sono ridotti a due sole tipologie: la segnalazione certificata di inizio attività (Scia) obbligatoria, che sostituisce la Dia (Denuncia di inizio attività) e si acquisisce mediante procedimento su istanza dell'interessato e autocertificazione del progettista e di altri tecnici abilitati, applicabile anche in zona sottoposta a vincolo ambientale. Tale modalità di acquisizione del titolo è obbligatoria per le stesse tipologie di opere sottoposte a Dia dalla attuale normativa, ed è ampliata ad alcune opere sottoposte a permesso di costruire. Pertanto la Scia riguarda anche una consistente attività edilizia. La segnalazione consente di avviare l'attività edilizia alla della presentazione ovvero quando assumono efficacia gli assensi o autorizzazioni o pareri richiesti dalla normativa, nel caso in cui questi non siano certificati e allegati all'istanza in base all'apposita disciplina introdotta nel disegno di legge. Si confermano i controlli ex post da parte del comune nei successivi 60 giorni dall'efficacia del titolo, come previsto dalla normativa statale. Il permesso di costruire si acquisisce mediante procedimento su istanza dell'interessato ed anche in questo caso con autocertificazione del progettista o di altri tecnici abilitati, applicabile per le opere non soggette a Scia obbligatoria. Decorsi i termini previsti dallo stesso procedimento compresa. l'efficacia delle autorizzazioni, assensi e pareri necessari, il permesso di costruire è acquisito in assenza di uno specifico provvedimento di diniego”. MP/mp