SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA: A PALAZZO CESARONI AUDIZIONE CON LE CATEGORIE SUL DISEGNO DI LEGGE DELLE GIUNTA E SULLA PROPOSTA DEL PDL

Data:

13 Lug 2011 01:00

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(Acs) Perugia, 13 luglio 2011 – Dopo l'illustrazione del provvedimento da parte dell'assessore Franco Tomassoni (http://goo.gl/qQB1R), il disegno di legge della giunta regionale sulla 'Semplificazione amministrativa', e quello proposto dal Pdl sono stati oggi al centro dell'audizione convocata dalla Prima Commissione del Consiglio regionale presieduta da Oliviero Dottorini. L'incontro si è incentrato sulle valutazioni delle categorie sociali ed economiche sul testo predisposto dall'Esecutivo e sulla analoga proposta del Pdl (http://goo.gl/jzkZV).

Sono intervenuti all'audizione, apprezzando generalmente l'intendo e gli obiettivi delle due proposte legislative: Zefferino Cerquaglia (consigliere provinciale, in rappresentanza della Provincia di Terni), “è necessaria una vera semplificazione istituzionale ed è urgente salvaguardare il territorio umbro dalle aggressioni operate dall'eccessiva espansione edilizia e dalla mancanza di regole precise e dettagliate per le fonti energetiche alternative. Federico Fiorucci (Confcommercio), “la normativa generale sulle conferenze dei servizi (da pubblicizzare meglio) tenga conto del punto di sintesi già raggiunto in materia nel commercio; evitare di creare conflitti tra chi fa ristorazione e chi vende alimenti e può anche somministrarli”. Paolo Prosperi (Aif), “chiarire quali sono le differenze, nella nuova normativa, con la legge già vigente in tema di polizia mortuaria”. Albano Agabiti (Coldiretti), “uno sforzo importante verso la semplificazione, ma bisogna accelerare i tempi affinché questi provvedimenti possano produrre presto degli effetti”. Aurelio Forcignanò (Confindustria), “le procedure burocratiche sono un grosso limite per le imprese. Il percorso è solo all'inizio e i tempi per l'emanazione dei testi unici sono troppo dilatati. Sarà necessario risolvere i problemi di interpretazione che le pubbliche amministrazioni incontrano e sarebbe opportuno che venissero recepite le proposte contenute nel documento del Pdl soprattutto relativamente ai termini per il completamento dei procedimenti. Andrebbe limitata l'autonomia del responsabile del procedimento nell'attivazione della commissione per la qualità architettonica; i mille euro di indennizzo massimo per il ritardo nelle procedure sono troppo esigui per i tempi della nostra Pa e non si capisce che dovrà pagarli, speriamo non i cittadini”. Paolo Arcelli (Cna), “accorpare le due proposte di legge e risolvere le criticità ancora presenti. Il peso della Pubblica amministrazione è insostenibile per le piccole aziende. Sarebbe necessaria una collaborazione maggiore della Pa con le imprese, che si devono confrontare con una situazione economica difficilissima. Andrebbe creata una Agenzia per le imprese, utile ad affrontare le questioni procedurali prima di rivolgersi allo Sportello unico per le attività produttive”. MP/

Ultimo aggiornamento: 16/07/2011