(Acs) Perugia, 29 luglio 2011 – ““Oggi
“Il comportamento della presidente e degli assessori – prosegue Zaffini - rappresenta uno strappo istituzionale gravissimo, che non tiene conto dei rapporti di equilibrio tra Giunta e Consiglio, la prima, chiamata a dare esecutività alle norme, il secondo a legiferare in un costruttivo scambio tra maggioranza e opposizione. Da Palazzo Donini – dice ancora l’esponente di centrodestra – dimostrano di ignorare questo equilibrio, ritenendo il Consiglio Regionale un’appendice di ratifica, piuttosto che il parlamento dell’Umbria, luogo in cui le leggi nascono, si modificano e si approvano per la loro entrata in vigore. A prescindere dal merito delle norme in discussione, non si può relegare la massima assemblea legislativa della Regione a ruolino di passacarte – conclude Zaffini – e in occasione della dibattito consiliare sul disegno di legge sulla semplificazione, come opposizione faremo sentire la nostra voce, presentando emendamenti su tutti gli articoli dove lo riterremo opportuno”. RED/pg