(Acs)Perugia, 15 luglio 2011 – Abolizione di autorizzazioni, certificazioni ed adempimenti in materia di sanità pubblica: sarà sufficiente l'autocertificazione; recepimento della semplificazione introdotta già dalla normativa nazionale per il funzionamento delle Commissioni sanitarie per il riconoscimento dell'invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità: verranno quindi stipulate con l'Inps convenzioni per regolamentare alcuni aspetti procedurali dei flussi informativi per la gestione del procedimento sanitario e delle provvidenze economiche. Sono queste le novità sostanziali contenute, nella parte che si occupa di sanità, nel disegno di legge della Giunta regionale relativo alla “Semplificazione amministrativa e normativa dell'ordinamento regionale e degli enti locali territoriali”. Il disegno di legge è stato presentato stamani in una seduta congiunta della prima e terza Commissione (presidenti: Oliviero Dottorini e Massimo Buconi) dall'assessore Franco Tomassoni (su delega della presidente della Giunta regionale Catiuscia Marini) e dal direttore generale alla sanità, Emilio Duca.Tomassoni ha tenuto ad evidenziare che “anche per la sanità valgono gli stessi principi generali di semplificazione a cui si è fatto riferimento per gli altri settori. Si tratta di atti e procedure che riguardano principalmente i cittadini”. In sostanza verranno aboliti i certificati che in genere venivano richiesti per l'espletamento di alcune attività. Verranno sostituiti da autocertificazioni di cui, successivamente, specifiche Commissioni di vigilanza ne verificheranno la veridicità.
Per quanto riguarda la parte relativa al funzionamento delle Commissioni sanitarie per ilriconoscimento di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità, sono state recepite le novità introdotte dal 1 gennaio 2010 sull'integrazione della Commissione e sul principio di separazione tra il procedimento sanitario e quello della concessione delle provvidenze economiche. Viene quindi ipotizzata la possibilità, per la Regione, di stipulare con l'Inps una convenzione per regolamentare gli aspetti procedurali, sia dei flussi informativi per la gestione del procedimento, sia le modalità di scambio dei dati tra i sistemi informativi, nonché per quanto concerne lo svolgimento da parte dell'Inps dell'attività istruttoria per la concessione delle provvidenze economiche. È stata anche compresa la possibilità che le funzioni e i compiti amministrativi relativi alla determinazione dei benefici aggiuntivi siano trasferiti alla Regione. RED/as