SECONDA COMMISSIONE: “NON CHIARE LE COMPETENZE DI INGEGNERI, ARCHITETTI E GEOMETRI; SEGUIREMO L'ITER NAZIONALE DELLA LEGGE” - SU INIZIATIVA DI CHIACCHIERONI ASCOLTATI GLI ORDINI PROFESSIONALI UMBRI

 Alcuni ordini professionali dell'Umbria, in particolare di geometri, ingegneri architetti e periti sono stati ascoltati dalla seconda Commissione di Palazzo Cesaroni, sul problema della mancanza di competenze definite in tema di progettazioni e controlli emersa di recente a proposito della applicazione della legge regionale sulla progettazione nelle zone sismiche. Il presidente Gianfranco Chiacchieroni che ha promosso l'iniziativa ha assicurato l'impegno della Commissione a seguire l'iter nazionale della legge sul percorso formativo dei geometri che punta a fissare le competenze sulla base dell'iter scolastico seguito e degli studi effettivamente fatti.

Data:

12 Lug 2010 01:00

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(Acs) Perugia, 12 luglio 2010 – La seconda Commissione consiliare di Palazzo Cesaroni, su iniziativa del suo presidente Gianfranco Chiacchieroni, ha ascoltato i rappresentanti di alcuni ordini professionali dell'Umbria, in particolare di geometri, ingegneri architetti e periti, impegnati da tempo a dirimere e superare i problemi annosi della non chiara attribuzione di competenze effettive, in capo alle singole figure professionali in tema di progettazione e di responsabilità oggettiva.

Chiacchieroni che aveva già parzialmente individuato il problema in un'interrogazione alla Giunta regionale, con riferimento specifico alla Determina della Provincia di Perugia (n. 5.602 dell'otto giugno 2010) che “limita in maniera eccessiva il ruolo del geometra nei compiti di progettazione nelle zone sismiche”, ha assicurato i responsabili degli ordini umbri l'interessamento della seconda Commissione a seguire a livello nazionale l'iter del disegno di legge sul percorso formativo dei geometri. Chiacchieroni ha anche annunciato che la Commissione, su proposta del consigliere del Pdl Alfredo De Sio, ascolterà a breve le due Province di Perugia e Terni, proprio nel merito della gestione delle legge regionale 5 del 2010, sulla vigilanza nelle zone sismiche.


 

All'audizione in seconda Commissione sono intervenuti: Massimo Mariani e Roberto Baliani, Ordine degli ingegneri; Roberto Boli, Ordine Geometri di Terni; Alberto Chiariotti, geometri di Perugia; Enrico Rossi Ciucci, periti di Perugia. Tutti hanno sottolineato la cronica carenza della normativa nazionale in tema di compiti effettivi spettanti alle varie professioni. In particolare è stata evidenziata l'urgenza di varare al più presto una legge nazionale, da tempo all'esame del Parlamento che faccia riferimento ai percorsi scolastici seguiti dai singoli professionisti e - sulla base oggettiva degli studi fatti - fissi le relative competenze. Attualmente è stato ricordato, si è fermi ad una vecchissima e poco chiara normativa del1929 che negli anni ha portato ad “invasioni di campo da parte degli stessi professionisti, sulle quali di volta in volta è intervenuta la magistratura”.

Il problema che riguarda soprattutto i geometri si è aggravato con le normative più recenti, fino al caso estremo che un ingegnere junior, con laurea breve triennale prevista dall'ultima riforma universitaria, non può firmare progetti che invece sottoscrive senza problemi un semplice geometra. Da qualche tempo è stato detto, “si prefigura un accordo di buon senso fra i vari ordini, e lo scorso 15 giugno il Comitato interprofessionale formato da periti, geometri, ingegneri, architetti si è espresso per allargare l'organismo ad altre figure. Gli ordini umbri hanno ricordato gli intervenuti si stanno impegnando anche a migliorare le professionalità dei singoli iscritti; ad esempio a Terni, sono stati messi in piedi corsi formativi obbligatori e certificati che rispondono ai parametri comunitari fissati dalla Agenda di Lisbona 2000. GC/gc

Ultimo aggiornamento: 12/07/2010