(Acs) Perugia, 25 febbraio 2019 – Nella seduta odierna della Seconda Commissione relazione del presidente del Comitato per il controllo e la valutazione, Roberto Morroni (FI) sulla clausola valutativa (per l’anno 2017), predisposta dalla Giunta relativa alla Legislazione turistica regionale (legge ‘8/2017’). La presa d’atto del documento ha avuto 5 voti favorevoli (Brega, Chiacchieroni, Leonelli, Smacchi-Pd, Ricci-Misto-Rp/Ic) mentre si è astenuto Fiorini (Lega). La relazione in Aula sull’atto verrà svolta dal consigliere Gianfranco Chiacchieroni.
Il presidente Morroni, dopo aver rimarcato come la Regione, attraverso questa legge poneva il turismo “tra gli assi centrali dello sviluppo economico dell’Umbria” e che ad essa “era stato affidato il compito di sostenere un importante salto di qualità”, ha evidenziato che “manca ancora lo strumento principe previsto: il masterplan, attraverso il quale doveva prendere corpo la programmazione 2018-2020 del settore. Si tratta di un elemento sul quale evidenziamo il ritardo della Giunta”.
Per quanto riguarda l’attività di vigilanza e controllo svolta dai Comuni sulle strutture ricettive, le agenzie di viaggio e turismo e le professioni turistiche, è emerso che “per oggettive difficoltà, e lo dimostrano diversi dati, i Comuni non sono riusciti a mettere in campo un’azione importante su questo piano. Va evidenziato – ha spiegato Morroni – che siamo comunque in un contesto di transizione visto che sarà la Regione ad avere un ruolo preponderante rispetto all’attività di vigilanza”. In merito all’attività svolta dai Comuni, dei 92 dell’Umbria hanno risposto in 51 (55,43 per cento), di questi, 24 hanno comunicato di non aver effettuato controlli e 27 hanno invece specificato sia la tipologia del controllo che l’esito. Nel 2017 sono stati effettuati complessivamente 270 controlli di cui 225 su strutture ricettive e 15 si agenzie di viaggio e turismo. Sono stati emessi 4 provvedimenti (1,48 per cento dei controlli effettuati) evidenziando, tra l’altro, 2 attività abusive.
La relazione ha toccato anche l’attività di Umbria Film Commission che Morroni ha definito “un importante braccio operativo regionale con il compito di attrarre produzioni cinematografiche in Umbria”. Tuttavia, il presidente del Comitato per il controllo e la valutazione ha rimarcato “un ritardo rispetto all’istituzione della prevista Fondazione che, di fatto, non c’è ancora”. AS/