(Acs) Perugia, 21 febbraio 2014 - “Una nuova disciplina regionale del sistema agrituristico umbro in linea con l'evoluzione degli ultimi dieci anni del settore, legata alle dinamiche del turismo in generale e del settore agricolo in particolare, interessato da radicali cambiamenti normativi”. Il disegno di legge della Giunta regionale in materia di 'Agriturismo, Fattorie didattiche ed Agricoltura sociale' parte da questa premessa, rimarcata nel corso della seduta di ieri della Seconda Commissione, presieduta da Gianfranco Chiacchieroni, dall'assessore all'Agricoltura, Fernanda Cecchini. L'iniziativa legislativa tratta in modo organico le principali attività comprendendo in un unico testo le norme concernenti l'agriturismo, le fattorie didattiche e, per la prima volta, una specifica disciplina per la regolamentazione e la promozione dell'agricoltura sociale.
Per quanto attiene all'agriturismo viene modificata la normativa vigente sotto l'aspetto urbanistico, amministrativo ed igienico sanitario. Viene puntualizzato e chiarito il concetto di 'prevalenza delle attività agricole rispetto a quelle agrituristiche. Sono stati stabiliti limiti minimi certi per la somministrazione di prodotti aziendali. Viene anche specificato che l'azienda agricola che esercita attività agrituristiche non può esercitare altre tipologie di ospitalità e di ristorazione. È prevista anche una semplificazione delle procedure per l'avvio dell'attività.
Relativamente alle Fattorie didattiche si è provveduto ad aggiornare la precedente normativa. L'attività, sempre connessa all'agricoltura, potrà essere destinata non soltanto a scolaresche, ma anche a famiglie, associazioni, gruppi d'interesse, nell'ambito di una sola giornata o in più giornate, prevedendo quindi anche l'alloggio e la somministrazione dei pasti. Le finalità riguardano: l'inclusione socio-lavorativa di soggetti appartenenti alle fasce deboli o comunque soggetti svantaggiati e disabili; fornitura di prestazione e di servizi sociali, socio-sanitari, riabilitativi, terapeutici formativi ed educativi. Il riconoscimento di Fattorie sociali possono chiederlo le imprese agricole autorizzate o accreditate per i servizi socio assistenziali e socio sanitari o che abbiano stipulato accordi di partenariato con durata almeno quinquennale con Enti Locali, Organizzazioni di utilità sociale o cooperative sociali. La proposta prevede che la Regione dia priorità nei procedimenti di assegnazione di terreni demaniali per favorire l'insediamento e lo sviluppo delle attività di agricoltura sociale.
Il presidente della Commissione, Chiacchieroni, ha chiesto all'assessore la disponibilità urgente del disegno di legge in questione, non ancora preadottato dalla Giunta, al fine di avviare il suo iter a Palazzo Cesaroni, prevedendo in avvio la partecipazione con tutti i soggetti interessati. AS/
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