SECONDA COMMISSIONE (1): “FINANZIARE UN POTENZIAMENTO DELL’UFFICIO PER LA RICOSTRUZIONE” - DISCUSSA LA MOZIONE BIANCONI (MISTO). COMMISSARI AL LAVORO PER DOCUMENTO UNITARIO
La Seconda commissione dell’Assemblea legislativa, presieduta da Valerio Mancini, ha discusso questa mattina la mozione presentata da Vincenzo Bianconi (gruppo Misto), presentata in Aula il 26 maggio e rinviata all’organismo consiliare per approfondimenti. Al termine del confronto con gli altri commissari e con il direttore regionale Governo del territorio, Stefano Nodessi, Bianconi e il capogruppo della Lega, Stefano Pastorelli, hanno avviato la verifica per un documento unitario della Commissione.
01 Lug 2020 16:00
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(Acs) Perugia, 1 luglio 2020 – La Seconda commissione dell’Assemblea legislativa, presieduta da Valerio Mancini, ha discusso questa mattina la mozione presentata da Vincenzo Bianconi (gruppo Misto), presentata in Aula il 26 maggio e rinviata all’organismo consiliare per approfondimenti (https://tinyurl.com/mozione-bianconi). Al termine del confronto con gli altri commissari e con il direttore regionale Governo del territorio, Stefano Nodessi, Bianconi e il capogruppo della Lega, Stefano Pastorelli, hanno deciso, dando seguito all’auspicio espresso dal presidente Mancini, di verificare la possibilità di addivenire ad un documento unitario della Commissione.
LA MOZIONE. In apertura dei lavori, Vincenzo Bianconi ha spiegato che “il settore dell’edilizia è uno di quelli su cui investire per fare fronte agli effetti della crisi post Covid. L’Esecutivo di Palazzo Donini dovrebbe provvedere con un investimento immediato e diretto, il più alto finanziariamente sostenibile, per il potenziamento del personale dell’Ufficio speciale ricostruzione, continuando a sollecitare il Governo affinché provveda a fornire ulteriori risorse economiche per il personale e semplificare la normativa nazionale finalizzata alla ricostruzione pubblica e privata. Si tratta di una misura a basso costo e fortissimo impatto occupazionale e sociale. Una cura immediata per la ripresa economica che può arrivare dal più grande cantiere d’Europa, già finanziato: la ricostruzione post-terremoto 2016. L’edilizia può rappresentare la spinta reale per la ripresa economica a patto che, insieme al potenziamento delle risorse umane, si avvii un percorso reale di semplificazione burocratica. Abbiamo nelle nostre mani una grande occasione da sfruttare: sbloccare, con pochi efficaci provvedimenti, i cantieri per generare in 3 anni circa 2,6 miliardi di euro di fatturato potenziale, al quale andrebbe aggiunto l’indotto ed il beneficio sui consumi indiretti in tutti i settori. Negli uffici della ricostruzione regionale ciascun istruttore di pratiche, ogni anno, mediamente autorizza cantieri e contributi per circa 4-5 milioni di euro. Il costo medio lordo annuale per istruttore è di circa 40-45mila euro. Un investimento per la Regione di un milione di euro l’anno per tre anni farebbe assumere circa 22 nuovi istruttori. Un investimento di 3milioni di euro per 3 anni genererebbe un fatturato nel settore dell’edilizia di circa 330 milioni di euro. Le risorse sbloccate genererebbero un moltiplicatore di 2,5 nella filiera dell’edilizia e di 3,5 nelle altre filiere, con 1500 posti di lavoro stimabili in più”.
GLI AGGIORNAMENTI. Stefano Nodessi (direttore regionale Governo del territorio) ha annunciato che “la prossima settimana verrà pubblicato il bando per l’assunzione di 25 nuove unità (fino al termine dello stato di emergenza, al momento al 31 dicembre 2020), con i fondi messi a disposizione dal Commissario alla ricostruzione: 14 istruttori tecnici, 7 istruttori amministrativi contabili, 1 informatico, 1 geologo e 3 geometri. A questa graduatoria attingerà anche il Comune di Norcia. La ricostruzione è diventata più snella con l’ordinanza commissariale n.100 che chiede ai tecnici di autocertificare la conformità degli interventi e di quantificare il contributo concedibile. Sismabonus ed ecobonus al 110 percento ci stanno aiutando a rendere più sostenibili i costi della ricostruzione. Da qui al 20 settembre attendiamo l’arrivo di 1000-1500 pratiche autocertificate, l’Ufficio dovrà solo estrarne a campione il 20 percento e svolgere controlli su quello. Ci sarà dunque più personale e una semplificazione delle procedure. Questa è l’ultima occasione per la ricostruzione leggera, dato che il contributo per l’autonoma sistemazione dovrà avere un termine. Dovremmo quindi assistere ad una accelerazione della ricostruzione. Nei Comuni del cratere operano circa 120 unità, l’Ufficio speciale per la ricostruzione era rimasto sprovvisto, ma queste 25 unità ci aiuteranno molto. Ci sono circa 300 milioni di opere pubbliche finanziate che non si riescono ad appaltare”.
LA REPLICA. Bianconi ha sottolineando che “le 25 nuove assunzioni ricalcano una metodologia che non facilità la vita delle persone, dato che sono agganciate a scadenze a breve e non certe. La predisposizione psicologica degli istruttori a firmare atti di elevato importo viene limitata. Un gesto della Regione Umbria di investimento di una cifra ragionevole rappresenterebbe un riconoscimento delle difficoltà e una considerazione oggettiva che i Comuni del cratere sicuramente apprezzerebbero”. MP
