(Acs) Perugia, 6 novembre 2014 - “Nessun commento pervenuto sulla confessione della Santoni, ex segretaria della Lorenzetti, sull'occultamento da parte della Rosignoli, ex potente direttrice Asl di Foligno, di una cartella clinica per salvare un medico 'amico' della Lorenzetti, il quale aveva commesso un errore e menomato un povero paziente che gli era capitato sotto. Nulla, silenzio da parte del potere umbro, come nella migliore delle tradizioni del Pci: quando qualche compagno sbaglia, lo copriamo”: così Raffaele Nevi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, sulle notizie di cronaca riportate dai giornali.
“Si pensi solo per un secondo – aggiunge Nevi - cosa sarebbe successo se al posto loro ci fosse stato qualcuno di centrodestra. La guerra civile, con probabile richiesta di dimissioni del mondo intero, indignazione, manifestazioni sotto il palazzo, eccetera. Ora – prosegue - aspettiamo il giudizio dei giudici, perché noi siamo sempre garantisti, ma annuncio che nei prossimi giorni depositerò la richiesta che la Regione si costituisca parte civile in giudizio. Non è ammissibile – conclude - che passi come una cosa normale questo scempio che getta discredito sul nostro sistema sanitario. Mi auguro che la mia richiesta passi senza problemi in Consiglio regionale”. RED/pg
