(Acs) Perugia, 9 agosto 2014 - “Se ci si chiedeva quali dinamiche potessero incidere su una Asl di riferimento spostata da Terni verso il nord dell’Umbria, forse la vicenda del dottor Salvatore Roccalto è già una risposta”. Lo afferma il consigliere regionale Alfredo De Sio (Fratelli d'Italia) commentando “le dimissioni del primario di chirurga vertebrale dell’Ospedale di Narni” e annunciando la presentazione di un interrogazione a risposta immediata sull’argomento, unitamente al collega Massimo Monni (Nuovo centrodestra).
De Sio sottolinea che “chi guida dal vertice un’Azienda sanitaria non può far finta di 'cadere dal pero', dichiarando di ignorare quanto sta accadendo. Perché poi si sa, 'a pensare male si fa peccato ma a volte ci si azzecca' diceva qualcuno e 'se l’occhio del padrone ingrassa il cavallo' … i cavalli della Quintana diventano surrettiziamente più aiutati di quelli della Corsa all’Anello”.
Alfredo De Sio evidenzia poi che “tra ospedali comprensoriali che sono divenuti una sorta di chimera, risorse sempre meno certe e progressivi depotenziamenti della qualità dei servizi complessivi, la sanità del comprensorio ternano perde anche la capacità e lo spirito di abnegazione di professionisti che non accettano di sottostare ad assurde meline burocratiche che hanno probabilmente obiettivi ben diversi da quelli dichiarati. Una struttura – continua il consigliere regionale - riconosciuta a livello nazionale di grande qualità, quella diretta da Roccalto, che in questi anni ha fornito prestazioni di avanguardia senza mai ottenere neppure i necessari supporti in termini di personale e di strumenti. Una situazione assurda e gestita in modo pessimo dai vertici dell’Asl, per la quale appare francamente strano anche il silenzio assordante del sindaco di Narni, al quale sarebbe richiesta maggior determinazione sulla vicenda”.
Il consigliere regionale di opposizione conclude rilevando che “si può e si deve razionalizzare, concentrando prestazioni e servizi, ma questo senza depauperare esperienze e professionalità che devono essere invece tutelate ed esaltate. La presidente Marini, due volte competente per materia - conclude De Sio - intervenga tempestivamente per chiarire la vicenda”. RED/mp