SANITÀ: “UN MESE DI TEMPO PER APPROFONDIRE I PROBLEMI SOLLEVATI DA DUE ASSOCIAZIONI E DAL COMITATO ONCO-EMATOLOGIA DI TERNI” – AUDIZIONI IN TERZA COMMISSIONE

Audizioni per la terza Commissione consiliare per ascoltare i problemi di  tre  diverse realtà del mondo sanitario umbro: “Cuor di leone  pro cardiopatici”; la Aisla, sezione umbra della associazione italiana che si interessa della cura ed assistenza dei malati di Sla (sclerosi laterale amiotrofica) e il Comitato Scoet che a Ternisi occupa di onco-ematologia e autotrapianto.

 

 

Data:

29 Mar 2011 01:00

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(Acs) Perugia, 29 marzo 2011 –
Giornata di audizioni per la terza Commissione consiliare di Palazzo Cesaroni, presieduta da Massimo Buconi, interamente dedicata ad ascoltare i problemi di  tre  diverse realtà del mondo sanitario umbro.

Su richiesta degli interessati sono state ascoltate due associazioni, “Cuor di leone  pro cardiopatici” che si interessa di assistenza dei pazienti  cardiovascolari; la Aisla, sezione umbra della associazione italiana che si interessa della cura ed assistenza dei malati di Sla (sclerosi laterale amiotrofica) e il Comitato Scoet che a Terni, assieme ad alcuni pazienti,  si interessa del difficile avvio della struttura complessa di onco-ematologia e autotrapianto.

La Associazione 'Cuor di leone', con il presidente Quartilio Mosconi,  ha posto alla attenzione della terza Commissione problemi specifici. La necessità strategica di potenziare la prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari, prima causa di morte della popolazione, con screening e controlli periodici, incontri con esperti ma anche ricorrendo all'uso dei mass media. Particolare attenzione è stata richiesta per la delicata fase post intervento chirurgico e per la successiva riabilitazione che necessita anche si sostegno psicologico. L'associazione che si è dichiarata impegnata ed attiva a fianco dei pazienti e delle istituzioni con interventi economici e strumentazioni, ha posto in ultimo il problema della ricerca scientifica da indirizzare sulle conseguenze a lungo termine per i pazienti che hanno subito interventi al cuore.

Problemi molto evidenti sul fronte della impegnativa assistenza ai pazienti e delle conseguenze finanziarie che questa comporta, sono venute dalla Associazione “Aisla”. Il suo presidente Fortunato Bianconi, ha parlato di “enormi difficoltà” che incontrano le 40 famiglie umbre associate, ma i casi di Sla per i quali non esiste un registro ufficiale di identificazione, sarebbero quasi il doppio. Ha parlato di pazienti da assistere 24 ore su 24, con un impegno economico finanziario difficilmente sostenibile da chiunque, proprio perché l'assistenza costringe i familiari a lasciare il lavoro, e si sono avute situazioni che hanno comportato la vendita della abitazione per far fronte ai costi di assistenza dei familiari. Per Bianconi si registrano situazioni particolarmente difficili sul ternano e sull'alto Tevere.

In parte diverso e più legato alle scelte sanitarie della Regione, il problema sollevato dal Comitato Scoet di Terni sulla struttura complessa di onco-ematologia e autotrapianto. Il presidente Giancarlo Bartoli, ha ripercorso la storia e le vicende della struttura, rilevandone ritardi rispetto alla convenzione, carenze di personale specializzato (solo due medici di cui uno a tempo determinato), mancanza di stanze di degenza idonee a pazienti di onco-ematologia e una situazione ancora precaria per il l servizio di day hospital. Ma il vero problema è stato detto è l'impossibilità al momento di fare a terni anche l'autotrapianto, una tecnica relativamente semplice che in assenza di personale specializzato e di attrezzature il cui costo è stato stimato 15-20 mila euro. Oggi molti pazienti, quasi sempre debilitati sono costretti a recarsi a Perugia o fuori regione, con rischi evidenti, suffragati da un caso mortale accertato, dovuto proprio alla necessità di raggiungere l'ospedale di Perugia.

Al termine della audizione, rispetto alla quale hanno preso la parola i consiglieri: Vincenzo Riommi Pd, Gianluca Cirignoni Lega Nord, Raffaele Nevi Pdl, Damiano Stufara Prc-fs, Sandra Monacelli Udc, su suggerimento del presidente Massimo Buconi che ha definito i problemi sollevati seri e comunque da approfondire al più presto, la Commissione si è data circa un  mese di tempo per dare una prima risposta, riservandosi di incontrare sul problema della struttura  complessa di onco-ematologia e autotrapianto, i dirigenti della Azienda di Terni. GC/

Ultimo aggiornamento: 29/03/2011