“Sanità umbra: l’ex assessore Coletto certifica il debito creato dal centrodestra e sconfessa i suoi ex amici di partito”

Simonetti (capogruppo M5S): “Cinque anni di disastrose politiche del centrodestra hanno portato alla voragine sui conti della sanità che adesso la Giunta regionale si trova ad affrontare per scongiurare il peggio”

Data:

21 Mar 2025 15:55

Tempo di lettura:

1 minuto, 43 secondi

(Acs) Perugia, 21 marzo 2025 – “L’ex assessore Coletto smentisce ed entra a gamba tesa contro il centrodestra umbro. Parole che vanno contro i suoi colleghi, affermando che il debito c’è, un debito che ci porta verso il commissariamento. Cade così il castello di bugie che stanno costruendo in queste ore. Cinque anni di disastrose politiche del centrodestra hanno portato alla voragine sui conti della sanità che adesso la Giunta Regionale si trova ad affrontare per scongiurare il peggio”, è quanto scrive, in una nota, il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Luca Simonetti.


“Noi, adesso – osserva - dobbiamo riparare quanto fatto dalla giunta Tesei, o meglio quanto non ha fatto. Con la scellerata gestione del centrodestra oggi l'Umbria rischia il collasso sanitario. Solo per i costi relativi al saldo della mobilità passiva, cioè il flusso di fondi in uscita per la compensazione di prestazioni erogate a propri assistiti che sono andati a curarsi fuori dall'Umbria, abbiamo bruciato in cinque anni oltre 110 milioni di euro. Soldi che sarebbero stati sufficienti a garantire la costruzione del nuovo ospedale di Narni-Amelia e assumere oltre 40 infermieri”.


Per Simonetti si tratta di “una catastrofe senza precedenti per la nostra regione, un disastro tenuto nascosto per 5 anni che ci ha fatto perdere risorse che avrebbero potuto garantire servizi per i cittadini umbri. Le stesse dichiarazioni di Coletto apparse oggi su organi di stampa locale ci fanno capire il caos che l'amministrazione regionale ha affrontato in questi 5 anni. La mancanza di una visione politica, una continua lotta di potere interna e una capacità di governo approssimativa oggi hanno portato l'Umbria sull'orlo del commissariamento”.


“La cosa più clamorosa e svilente, oggi – continua il capogruppo pentastellato - non è tanto constatare il fallimento, conclamato da enti pubblici oltre che da eminenti istituti di fama internazionale, quanto vedere le reazioni scomposte e gli attacchi isterici dei rappresentanti del centrodestra. Non avrebbero dovuto far altro che scusarsi con gli umbri e ammettere il fallimento. Oggi – conclude Simonetti - la presidente e la maggioranza stanno lavorando per restituire la sanità pubblica a questa terra. Il percorso non è semplice, ma l’impegno è costante”. RED/as

Ultimo aggiornamento: 27/03/2025