SANITÀ: “STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO PER LA DIFFUSIONE DEI DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI ESTERNI E IMPIEGO DEI RELATIVI FONDI” - INTERROGAZIONE DI LIBERATI E CARBONARI (M5S)

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari, annunciano la presentazione di una interrogazione all'Esecutivo di Palazzo Donini con cui chiedono chiarimenti circa lo stato di attuazione del progetto per la diffusione dei defibrillatori semiautomatici esterni (Dae). Liberati e Carbonari domandano inoltre a quanto ammontano esattamente i fondi nazionali assegnati all'Umbria e come sono stati spesi.

Data:

27 Dic 2016 15:45

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(Acs) Perugia, 27 dicembre 2016 - “La Giunta regionale spieghi quale è lo stato di avanzamento del progetto per la diffusione dei defibrillatori semiautomatici esterni (Dae) e come sono stati spesi i fondi nazionali stanziati per attuarlo”. Lo chiedono, con una interrogazione rivolta all'Esecutivo di Palazzo Donini, i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari.

Liberati e Carbonari spiegano che “la Regione Umbria, in attuazione della normativa nazionale, ha disciplinato l'utilizzo dei Dae individuando gli obiettivi ed il programma dei corsi di formazione finalizzati al rilascio di un attestato di autorizzazione all'impiego del defibrillatore a personale non sanitario, stabilendo i criteri per l'accreditamento dei centri di formazione e lanciando il 'Progetto Umbria diffusione dei defibrillatori semiautomatici esterni'. È stato i poi istituito un gruppo di lavoro, costituito dagli allora responsabili delle Centrali Operative 118 di Perugia, Foligno e Terni, con il mandato di progettare la diffusione dei Dae in modo da costituire una rete in grado di favorire la defibrillazione entro quattro-cinque minuti dall'arresto cardiaco, prima dell'intervento dei mezzi di soccorso. La Direzione regionale sanità è stata incaricata di predisporre piani di comunicazione per sensibilizzare la popolazione alle potenzialità e all'uso dei defibrillatori semiautomatici esterni, anche avvalendosi della rete delle farmacie come centri di educazione sanitaria. Il progetto per la diffusione dei defibrillatori semiautomatici – aggiungono - è stato suddiviso prevede la diffusione dei Dae in tutte le ambulanze del sistema della emergenza-urgenza, in quelle delle Associazioni di volontariato e dei Vigili del fuoco e delle forze dell'ordine; distribuzione dei defibrillatori a tutti i soggetti a diverso titolo interessati alla emergenza, l'allocazione del Dae presso impianti industriali, centri commerciali, zone urbane ad alta concentrazione di pubblico, aeroporto, principali stazioni ferroviarie, stazioni sciistiche, istituti penitenziari, centri di recupero per tossicodipendenti e farmacie”.

I consiglieri regionali di opposizione evidenziano infine che “la legge finanziaria nazionale del 2010 ha autorizzato la spesa, finalizzata alla diffusione dei Dae, di 4 milioni di euro per il 2010 e di altri 4 milioni complessivi per il 2011 e 2012”. MP 

Ultimo aggiornamento: 27/12/2016