SANITÀ SPOLETO: “SARÀ MANTENUTO IL PUNTO NASCITA ALL’OSPEDALE SAN MATTEO?” – ZAFFINI (FLI) SULLA NOMINA DEL PRIMARIO DI OSTETRICIA: “NASCERANNO ANCORA ‘SPOLETINI’?”

Franco Zaffini (Fli) interroga la Giunta regionale per sapere se si intende autorizzare la nomina del nuovo primario di ostetricia e ginecologia all’Ospedale S. Matteo di Spoleto, come richiesto dalla Asl3. Zaffini si augura che la presidente della Regione fornisca le necessarie garanzie per il mantenimento del ‘punto nascita’ spoletino. Nell’ottica della valorizzazione delle eccellenze dei singoli presidi, della razionalizzazione della rete sanitaria regionale e anche per continuare a far nascere... gli spoletini”.

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04 Feb 2011 00:00

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(Acs) Perugia, 4 febbraio 2011 - “Verrà mantenuto il punto nascita all’ospedale San Matteo di Spoleto?”. E’ quanto chiede, con un’interrogazione “urgente”, il consigliere regionale Franco Zaffini (Fli) dopo aver appreso che dalla Asl 3 è stata chiesta l’autorizzazione alla Giunta regionale per procedere alla nomina del nuovo primario di ostetricia e ginecologia “senza ricevere, ad oggi, risposta alcuna”.

Zaffini si augura che la presidente Marini voglia fornire “le necessarie garanzie per il mantenimento del ‘punto nascita’ spoletino, nell’ottica della valorizzazione delle eccellenze dei singoli presidi, all’interno del processo di razionalizzazione della rete sanitaria regionale”.


 

Secondo l’esponente di Futuro e Libertà, “è fondato il timore che, anche questo esecutivo, stia portando avanti la volontà politica di procedere al progressivo depauperamento del nosocomio di Spoleto. Le modalità – spiega Zaffini – sono ormai note: il mancato reintegro dei primari con il relativo abbassamento della qualità e quantità dei sevizi erogati, è la sistematica procedura con cui si indeboliscono prima i reparti e poi l’ospedale”.


 

“Se esiste, dunque, questa volontà politica - prosegue Zaffini – è una scelta folle e impropria, oltre che squisitamente ideologica, perché il punto nascita di Spoleto ha garantito finora livelli qualitativi altissimi rispondendo agli standard di sicurezza indicati dal decreto ‘Fazio’, secondo cui i ‘punti nascita’ di eccellenza trovano collocazione nei presidi sede di ‘Dea’ (Dipartimento emergenza-accettazione), qual è l’ospedale di Spoleto”.


 

“Spero quindi che la presidente della Regione – conclude Zaffini - voglia garantire il mantenimento dei livelli da sempre offerti dal punto nascita del San Matteo, e che ci metta presto a conoscenza dei tempi entro cui intende autorizzare la nomina del primario di ostetricia, affinché nella Città del Festival si riescano a mantenere i servizi esistenti e, confesso il mio personale coinvolgimento, continuino a nascere … gli spoletini!”. RED/tb

Ultimo aggiornamento: 04/02/2011