(Acs) Perugia, 31 luglio 2019 – “Non è più rinviabile il ritiro della delibera della Giunta regionale sull’assetto organizzativo del laboratorio analisi dell’Ospedale di Branca”. È quanto dichiara il consigliere regionale del Partito democratico, Andrea Smacchi, annunciando la presentazione di un’interrogazione urgente alla Giunta.
“La tanto discussa delibera di Giunta del settembre 2018 - ricorda Smacchi - introduceva un nuovo assetto organizzativo della rete regionale di diagnostica e classificava il laboratorio di analisi dell’ospedale di Gubbio–Gualdo Tadino come Spoke, ossia come laboratorio dotato di una presenza attiva nelle 6 o al massimo 12 ore. Circa il 60/70 per cento delle prestazioni garantite all’interno di questo ospedale riguarda proprio il laboratorio analisi. Inoltre c’è stato un forte aumento di accessi al laboratorio, anche grazie all’apertura della Perugia-Ancona. Per questo appare assolutamente incomprensibile il modello organizzativo proposto in tale delibera, in quanto tende ad un sostanziale depotenziamento del laboratorio. Questa delibera ha provocato la protesta delle istituzioni e delle associazioni del territorio, tanto da portare alla determina del Direttore generale dell’Asl Umbria1 che sostanzialmente si confermava un temporaneo mantenimento dello status quo.”
“In questo contesto di incertezze e di risposte non esaustive – spiega Smacchi -, poiché ritengo che il tema salute sia un tema di fondamentale importanza per tutta la comunità, ho presentato un’interrogazione urgente alla Giunta regionale per chiedere l’immediato e definitivo ritiro della Delibera in questione. E questo anche alla luce del nuovo Piano Sanitario Regionale, nel quale si delinea un Servizio Sanitario Regionale fondato su 2 grandi tipologie di servizio, quella Territoriale che garantisce risposte H24 e quella ospedaliera, organizzata secondo il modello Hub e Spoke. Sono necessarie risposte certe ed oggettive - conclude - che vadano al di là dell’avvicendamento di manager e dirigenti, finalizzate non solo al mantenimento del livello dei servizi prestati nel laboratorio dell’ospedale di Gubbio- Gualdo Tadino, ma anche al suo potenziamento attraverso un serio piano di investimenti, riconoscendo ad esso il ruolo che merita nella rete regionale dei servizi di diagnostica”. RED/dmb