(Acs) Perugia, 30 aprile 2016 - “La Giunta di Palazzo Donini deve attivare subito azioni legali per recuperare le somme evase, cercando di avere quanto prima i dati aggiornati sul fenomeno dell'evasione dei ticket sanitari e battendosi a livello nazionale per modificare la normativa che prevede i sistemi di autocertificazione e di verifica che evidentemente consentono lasciano ampi margini di manovra agli utenti disonesti”. Lo chiede il consigliere regionale Marco Squarta (Fratelli d'Italia), facendo riferimento a quanto emerso durante l'audizione, da lui stesso richiesta al Comitato di monitoraggio, sul fenomeno delle false attestazioni di disoccupazione presentate per evitare di pagare il ticket sanitario.
Squarta sottolinea che “grazie alla mia richiesta di audizione (http://goo.gl/0luOT4) sono stati resi pubblici i dati, del solo biennio 2012/2013, dei soggetti che hanno effettuato dichiarazioni mendaci sul proprio stato di disoccupazione e che in questo modo hanno ottenuto una indebita l'esenzione dal pagamento del ticket sanitario. Nell'audizione è stato scoperto che queste dichiarazioni false sono migliaia, per un milione di euro di danno alle casse del sistema sanitario regionale. Un milione è una somma enorme e la Regione deve attivarsi immediatamente per iniziare a recuperare quanto indebitamente sottratto, destinando i fondi recuperati all'assistenza di cui necessitano i malati di Sla e di autismo. Tra l'altro queste somme riguardano solo il 2012/3, con un forte incremento rispetto agli anni precedenti. Possiamo dunque immaginare che anche nel 2014 e 2015, nelle due Als regionali, si siano registrati numerosi casi di evasione dal pagamento del ticket sanitario”. MP/