SANITÀ: “MASSIMA QUALITÀ NELLE OLTRE 20 TIPOLOGIE DEI NUOVI PANNOLONI. PROBLEMI FORSE CONNESSI ALLA INAPPROPRIATEZZA DELLA MISURA” - AUDIZIONE IN TERZA COMMISSIONE DEI DG DELLE DUE ASL UMBRE

Nella riunione odierna della Terza Commissione consiliare si è nuovamente parlato dei problemi connessi alla fornitura, da parte del servizio sanitario regionale, dei presidi per l'incontinenza. Sono stati i direttori generali delle due Asl umbre, Giuseppe Legato e Sandro Fratini, invitati in audizione, a spiegare come probabilmente, molti dei problemi evidenziati nelle ultime settimane,  siano connessi alla inappropriatezza della misura del pannolone. Assicurando tuttavia un monitoraggio costante della situazione, i vertici delle due Aziende umbre hanno rimarcato la qualità del prodotto ed il fatto che, dalle tre tipologie di pannoloni per incontinenza disponibili in passato, oggi ne vengono fornite oltre 20 per soddisfare le esigenze degli assistiti.

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24 Apr 2014 01:00

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(Acs) Perugia, 24 aprile 2014 - “Dalle tre tipologie di pannoloni per incontinenza disponibili in passato, oggi il servizio sanitario regionale ne fornisce oltre 20 per soddisfare le esigenze degli assistiti.  I problemi evidenziati potrebbero per lo più essere legati alla inappropriatezza della misura. È chiaro, comunque, che lE strutture sanitarie interessate continueranno a monitorare la situazione, oltre ad effettuare un ulteriore esame chimico per verificare l'assorbenza dichiarata”. È quanto emerso stamani dalla riunione della Terza Commissione consiliare alla quale hanno partecipato i direttori generali delle due Asl umbre, Giuseppe Legato e Sandro Fratini, accompagnati dai responsabili del servizio farmaceutico, Luana Mascotto e Paolo Lilli.
L'audizione con i vertici delle due Aziende regionali è stata convocata dopo aver ascoltato, lo scorso 7 aprile, sempre a Palazzo Cesaroni, rappresentanti di associazioni e strutture sanitarie che ospitano gli anziani sui problemi connessi alla fornitura dei presidi per l'incontinenza.

Le varie tipologie del prodotto presenti in Umbria – è stato sostanzialmente rimarcato – vengono utilizzate in molte altre realtà regionali dove non si sono verificate alcun tipo di problematiche. Per quanto riguarda le tipologie del prodotto (fornito come in passato dalla stessa multinazionale), per il quale “non si è mirato assolutamente al risparmio”, sono stati coinvolti tutti i soggetti interessati, quali: medici di medicina generale, centri di salute, le farmacie, la ditta aggiudicataria. La multinazionale che si è aggiudicata l'appalto, per fare formazione e informazione nei Centri di salute, ha garantito dapprima personale infermieristico per 5mila ore annue, portate successivamente a 14mila. “Ma nonostante ciò – è stato rilevato – l'informazione non è stata evidentemente sufficiente”

“In Umbria, - è stato ricordato - vengono effettuate 17mila forniture ogni mese. Possiamo assicurare – hanno detto Legato e Fratini – che continueremo a monitorare attentamente la situazione per intervenire ed eventualmente correggere ogni possibile criticità e problematica legata al servizio e alla qualità del prodotto. Tuttavia, da gennaio ad oggi, si è verificato un costante miglioramento. È chiaro che ci rendiamo disponibili a trovare le migliori soluzioni per soddisfare le esigenze dei cittadini”. AS/

Ultimo aggiornamento: 24/04/2014