(Acs) Perugia, 15 ottobre 2009 - “Apprendo dai giornali il pensiero del Comitato cittadino sulla farmacia a Prato Smeraldo di Foligno, espresso dal suo presidente Aristei, e ne rimango profondamente colpito per i toni utilizzati e per l’inesattezza dei contenuti”. Così il consigliere regionale Enrico Sebastiani (FI-Pdl) che giudica la presa di posizione “un’aggressione verbale del tutto gratuita, strumentale e molto probabilmente motivata da interessi politici, e che appare più che altro rivolta a nascondere il lassismo del Comune di Foligno nell’ambito di questa vicenda, che si protrae ormai da anni”.
Sebastiani aveva presentato nei giorni scorsi un’interpellanza alla Giunta con la quale sottolineava la necessità di aprire una sede farmaceutica nella zona di Prato Smeraldo di Foligno, come richiesto dai cittadini, sollecitava l’assessore alla sanità a risolvere celermente la questione e ricordava una sua proposta, inascoltata, riguardante l’apertura provvisoria di un dispensario farmaceutico “in attesa di definire le procedure relative all’apertura di una farmacia vera e propria”. Proprio questa proposta era stata criticata dal presidente del Comitato cittadino
La questione, ricorda Sebastiani, “si inquadra all’interno di un problema più grave che è quello relativo alla destinazione urbanistica dell’area dell’ex zuccherificio ed alla bonifica della cosiddetta ‘buca’ di Prato Smeraldo”. L’esponente del Pdl ritiene che, da parte del Comitato di Prato Smeraldo, l’aver definito “demagogico” il suo intervento in Consiglio Regionale “e denigrarlo presentandomi ironicamente come ‘paladino’ degli interessi della popolazione di Prato Smeraldo è quanto di più lontano dalla realtà possa esserci. Nella mia attività politico-istituzionale – sottolinea Sebastiani - intervengo su una moltitudine di problematiche che riguardano tutto il territorio regionale, soprattutto quello a me più caro come è la zona di Foligno, dove sono nato. Se il presidente Aristei – aggiunge - avesse letto la mia interpellanza si sarebbe reso conto che si parlava di un’apertura ‘provvisoria’ del dispensario farmaceutico, peraltro consentita in situazioni di emergenza quale a me sembra quella di cui si discute, in attesa del decentramento di una farmacia dal centro storico, oggi bloccato dalla pendenza di un procedimento amministrativo che deve necessariamente seguire il suo corso”.
Spiega l’esponente del Pdl che l’apertura di una farmacia “è attesa da anni nel quartiere di Prato Smeraldo-San Giovanni Profiamma: era stata assicurata dalla Giunta Regionale già un anno fa, con il decentramento che sarebbe dovuto avvenire entro 5/6 mesi. Sorprende che Aristei – aggiunge Sebastiani - non si ricordi delle assemblee pubbliche in cui gli esponenti politici dell’amministrazione locale garantivano che il problema della farmacia era stato risolto. Se all’epoca fosse stato istituito provvisoriamente il dispensario farmaceutico, almeno medio tempore avremmo potuto soddisfare le esigenze dei cittadini della zona interessata”.
Sebastiani conclude la sua nota sottolineando che il lavoro da lui svolto in Consiglio Regionale “riveste grande dignità e non ha mai rappresentato una vetrina per parlare senza dire alcunché, ma un mezzo per portare alla ribalta e cercare soluzioni per i problemi, i bisogni, gli interessi e le esigenze reali dei miei corregionali. Molto probabilmente – conclude - il presidente Aristei ritiene di poter intervenire più efficacemente sciorinando articoli e leggi o con iniziative presso le autorità locali interessate, con l’appoggio delle preferenze raccolte nell’ultima tornata elettorale al fianco del sindaco Mismetti: mi auguro con tutto il cuore che riesca nel suo intento”. RED/tb