SANITÀ: “L'ASSESSORE TOMASSONI HA GARANTITO, ENTRO 40 GIORNI, LA COPERTURA DEL PRIMARIATO DI CHIRURGIA A SPOLETO” - ZAFFINI (FD'I): “NON SI TRATTA DI COPRIRE UN POSTO, MA DI MANTENERE L’ECCELLENZA”

Il consigliere regionale Franco Zaffini (Fd'I) interviene, a margine della seduta 'Question time' del Consiglio regionale durante la quale l’assessore alla Sanità, Franco Tomassoni, ha risposto alla sua interrogazione dove chiedeva chiarimenti circa i tempi di nomina del nuovo primario di chirurgia generale del 'San Matteo degli infermi' e le intenzioni dell’Esecutivo sul mantenimento delle eccellenze presso il presidio spoletino. Zaffini evidenzia la risposta dell'assessore, il quale “ha assicurato che entro trenta, massimo quaranta giorni il direttore generale dell’Asl 2 presenterà il piano aziendale (ex Pal) attraverso cui verrà garantita la copertura del primariato di chirurgia generale a Spoleto”. Per Zaffini, comunque, “l’avvicendamento, dovuto al pensionamento del Prof. Casciola, andava programmato prima, per scongiurare che una posizione tanto rilevante rimanesse vacante come, nei fatti è avvenuto”.

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17 Apr 2013 01:00

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(Acs) Perugia, 17 aprile 2013 - “L’assessore Tomassoni ha assicurato che entro trenta, massimo quaranta giorni il direttore generale dell’Asl 2 presenterà il piano aziendale (ex Pal) attraverso cui verrà garantita la copertura del primariato di chirurgia generale a Spoleto. Noi vigileremo affinché vengano rispettati questi tempi, consapevoli, però, che l’avvicendamento, dovuto al pensionamento del Prof. Casciola, andava programmato prima, per scongiurare che una posizione tanto rilevante rimanesse vacante come, nei fatti è avvenuto”. Così consigliere Franco Zafffini (Fratelli d'Italia) a margine della discussione odierna del Consiglio Regionale, durante la quale l’assessore regionale alla Sanità ha risposto alla sua interrogazione dove chiedeva chiarimenti circa i tempi di nomina del nuovo primario di chirurgia generale del 'San Matteo degli infermi' e le intenzioni dell’Esecutivo sul mantenimento delle eccellenze presso il presidio spoletino.

 

Oggi – afferma Zaffini – non dobbiamo semplicemente ‘coprire un posto’, ma garantire l’eccellenza di un reparto che ha fatto scuola, sviluppando un’altissima specialità, grazie alle figure di spessore che fino ad oggi lo hanno guidato. Occorre, inoltre, evitare – aggiunge - che anche a Spoleto si facciano errori gravissimi come quelli commessi in passato presso altre strutture. Con tutto il rispetto per gli altri primariati – rimarca Zaffini – è evidente che quello di chirurgia generale rappresenta il presupposto per l’esistenza stessa dell’ospedale. Questa sua importanza è ben percepita anche dalla cittadinanza che, sul fronte della tutela sanitaria, vanta un associazionismo molto attivo a Spoleto, capace di raccogliere oltre dieci mila firme per ‘salvare’ il 'San Matteo degli Infermi' e che dà il senso di quanto la materia sanitaria desti preoccupazione in una città dove, spesso, il termine ‘riorganizzazione’ - conclude - è stato tradotto, di fatto, con un ‘travaso’ in favore di vicine strutture, con dolo grave da parte di chi ha amministrato il Comune e la Regione”. RED/as

Ultimo aggiornamento: 17/04/2013