SANITÀ: “LA REGIONE INTERVENGA SULLA RECENTE USCITA DI PRIMARI E FIGURE DIRIGENZIALI DALL’AZIENDA OSPEDALIERA DI TERNI” - FIORINI (LEGA) ANNUNCIA INTERROGAZIONE

Il capogruppo regionale della Lega, Emanuele Fiorini, annuncia la presentazione di una interrogazione alla Giunta sulla “recente uscita di primari e figure dirigenziali dall’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni”. Per Fiorini “la Regione deve intervenire con provvedimenti urgenti per assicurare il mantenimento degli standard qualitativi dei servizi ed evitare la paralisi dell’apparato”.

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07 Nov 2018 17:30

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(Acs) Perugia, 7 novembre 2018 – “La Regione Umbria intervenga immediatamente sulla questione relativa alla recente uscita di primari e figure dirigenziali dall’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni”. È quanto dichiara il capogruppo regionale della Lega, Emanuele Fiorini, annunciando la presentazione di una interrogazione alla Giunta.

“Basta – continua Fiorini - con questo atteggiamento attendista. Bisogna prendere provvedimenti urgenti per assicurare il mantenimento degli standard qualitativi dei servizi ed evitare la paralisi dell’apparato che metterebbe a rischio le eccellenze finora espresse dal nosocomio ternano. Secondo le notizie in nostro possesso, infatti, sia il direttore generale che il direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera di Terni sembrerebbero in quiescenza, avendone maturato i requisiti. Inoltre, il 31 dicembre 2018 scadranno gli incarichi di facente funzione di due dirigenti, ad uno dei quali sarebbero stati concessi 150 giorni di ferie continuative fino al pensionamento, lasciando di fatto scoperto il ruolo. A questa situazione si aggiungono gli addii, già avvenuti o annunciati, per scelta o pensionamento, di primari e professionisti di peso. Prendo atto delle parole del direttore generale Dal Maso che ha rassicurato l’utenza sostenendo che la partenza di questi noti professionisti ‘non apre scenari catastrofici’. Ma vogliamo andare a fondo della questione e chiediamo alla Regione di attivarsi affinché la direzione aziendale renda conto dei tempi impiegherà per la sostituzione dei primari. Inoltre esprimiamo perplessità riguardo la necessità di un nuovo concorso per la copertura del posto di primario di urologia, visto che all’interno dell’Azienda ci sono già altre due strutture”.

“Abbiamo richiesto – prosegue Fiorini - anche l’avvio di una indagine presso la direzione generale riguardo la motivazione dello stallo che riguarda le discipline i cui responsabili hanno abbandonato l’incarico per ragioni anagrafiche. Una direzione oculata avrebbe dovuto gestire il ricambio con maggiore efficienza, bandendo i concorsi per le apicalità in scadenza prima ancora dell’uscita del responsabile di turno, dal momento che il reclutamento di queste figure avviene per concorso pubblico e che per l’espletamento di tali procedure necessitano dei tempi stabiliti per legge. Vorremmo anche sapere se esiste un cronoprogramma relativo alle procedure concorsuali. La Giunta sembra voler assistere inerme ad un graduale depotenziamento dell’ospedale di Terni. Tutto questo è forse funzionale alla realizzazione di quelle condizioni favorevoli alla tanto sbandierata attivazione del progetto di un ospedale unico regionale ed una USL unica regionale?”.

“All’assessore Barberini – conclude Fiorini – chiediamo quali provvedimenti intenda prendere riguardo la presenza, nella seconda Azienda ospedaliera dell'Umbria, di due dirigenti ormai prossimi alla pensione. Infine domandiamo anche se siano state avviate indagini sui fatti riportati dalla stampa di affidamenti diretti e mala gestio, nonché di vigilare ed assicurare alla collettività che la gestione del presidio ospedaliero di Terni sia effettivamente improntata sul buon andamento, imparzialità e sviluppo”. RED/dmb

Ultimo aggiornamento: 07/11/2018