(Acs) Perugia, 11 maggio 2016 – “Autocelebrazione, bugie e mistificazione della realtà: ecco riassunta in tre concetti quella che è la visione della sanità umbra sbandierata ai quattro venti dal Partito Democratico”. È quanto dichiarano i consiglieri regionali della Lega Nord, Emanuele Fiorini e Valerio Mancini.
Per Fiorini e Mancini si tratta di “una visione utopistica che poco o nulla ha a che vedere con la realtà, lontana anni luce da quanto la Giunta Marini vuole far credere. Ma noi non ci caschiamo perché siamo costantemente a contatto con quelli che il Pd chiama 'utenti' ma che noi preferiamo chiamare cittadini. E quando si parla di sanità si capisce che si tratta di cittadini con problemi, in difficoltà, spesso impauriti, altre volte lasciati soli”.
“Leggiamo con stupore e incredulità – proseguono i consiglieri della Lega - alcune dichiarazioni rilasciate dal nuovo direttore regionale Walter Orlandi, la cui nomina ha portato alla spaccatura della maggioranza, che parla di 'scommessa vinta' e che, insieme alla presidente Marini, spara numeri neanche fossero le estrazioni del lotto. Leggiamo di 30-60 giorni per una visita specialistica, quando proprio la Lega Nord ha denunciato tempi di attesa biblici di un anno e mezzo, se non due anni, per una mammografia o una colonscopia all'ospedale di Terni e di letti parcheggiati nei corridoi della struttura. Parliamo di mammografia, tra l'altro, e non di screening mammografico che è altra cosa. Leggiamo digitalizzazione del servizio e pagamenti online, ma non leggiamo niente riguardo a politiche a sostegno di anziani, disabili, cittadini che del mondo digitale non fanno parte. Ben vengano le novità, ma guai a dimenticarsi di tutto il resto”.
“Leggiamo, infine, di 2,5 milioni di euro per l'assunzione di medici, infermieri e tecnici nel biennio – proseguono Fiorini e Mancini - e ci facciamo tre domande: sono abbastanza per coprire tutte le carenze esistenti sul territorio? Non sarebbe meglio tagliare gli sprechi e rinforzare ancora di più la voce assunzioni? Con la stessa cifra di 2,5 milioni quanti dirigenti vengono pagati in un biennio? Speriamo – concludono - che questi milioni vengano spesi nella maniera più opportuna per una corretta erogazione del servizio, nel rispetto della proporzione tra medici e paramedici, senza creare squilibri dettati solo dalla volontà di elargire marchette elettorali”. RED/dmb