SANITÀ: “LA GIUNTA REGIONALE PRENDA LE DISTANZE DAL DG ASL 3 ROSIGNOLI E APPLICHI LA NUOVA LEGGE SUI DIRETTORI” - DOTTORINI (IDV) SULLA PROMOZIONE A RESPONSABILE AFFARI GENERALI DI SANDRA SANTONI

Il capogruppo dell'Italia dei valori, Oliviero Dottorini punta il dito sul direttore generale dell'Asl 3, Gigliola Rosignoli a causa della nomina, da parte della stessa, di Sandra Santoni a responsabile Affari generali della stessa azienda sanitaria. Nel sottolineare che “il direttore e la persona promossa sono al centro di un'indagine dalla Magistratura che ha scosso e continua a scuotere l'opinione pubblica, anche a livello nazionale”, Dottorini giudica questa nomina “una mancanza di rispetto nei confronti delle istituzioni e dei cittadini umbri”. Invitando la Giunta regionale “a prendere le distanze in maniera inequivocabile da scelte che ci paiono quanto meno avventate”, per il capogruppo dell'Idv “è necessario sottrarre il sistema sanitario alle logiche spartitorie”.

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01 Ago 2011 01:00

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(Acs)Perugia, 1 agosto 2011 - “Quello del direttore generale della Asl 3 è un gesto che denota una mancanza di rispetto nei confronti delle istituzioni e dei cittadini umbri. Al di là dei risvolti strettamente regolamentari, dobbiamo dire che certi comportamenti non fanno altro che aumentare l'insofferenza dei cittadini nei confronti dei manager pubblici nominati dalla politica". Così il capogruppo regionale dell'Idv, Oliviero Dottorini commenta la notizia della promozione della dottoressa Sandra Santoni a responsabile Affari generali della stessa azienda sanitaria, operata dal direttore Gigliola Rosignoli.


 

Chiediamo - aggiunge Dottorini - che la Presidente della Regione, Catiuscia Marini e il neo assessore alla Sanità, Franco Tomassoni valutino la possibilità di applicare l'articolo 10 della nuova legge sulla nomina dei direttori che il Consiglio regionale ha da poco approvato. Quell'articolo – spiega il capogruppo Idv - prevede la possibilità di revoca dell'incarico per 'grave violazione dei principi di buon andamento e di imparzialità dell'amministrazione'. In ogni caso – osserva Dottorini - si fa sempre più necessaria una presa di posizione pubblica da parte della Giunta regionale per prendere le distanze in maniera inequivocabile da scelte che ci paiono quanto meno avventate”.


 

Per l'esponente regionale dell'Italia dei valori, “è bene ricordare che il direttore e la persona promossa sono al centro di un'indagine della Magistratura che ha scosso e continua a scuotere l'opinione pubblica, anche a livello nazionale. I rilievi che vengono loro mossi riguarderebbero proprio nomine e scambi di favori non del tutto trasparenti".


 

Il nostro auspicio - conclude Dottorini - è che la politica umbra recepisca l'istanza prepotente che viene dalla cittadinanza per sottrarre il sistema sanitario alle logiche spartitorie, restituendo democrazia e trasparenza a un settore che assorbe i tre quarti delle risorse economiche a disposizione della Regione". RED/as

Ultimo aggiornamento: 01/08/2011