SANITA’: “LA GIUNTA REGIONALE E LE AZIENDE SANITARIE RISOLVANO I DISSERVIZI NELLE REALTÀ OSPEDALIERE DELLA PROVINCIA DI TERNI” – NOTA DI DE SIO (PDL)

Il consigliere regionale del Pdl, Alfredo De Sio denuncia, in una nota, i “disservizi esistenti nelle varie realtà ospedaliere della provincia di Terni” e invita la Giunta regionale e le Aziende ospedaliere ad occuparsene “tempestivamente”. Per l’esponente del centrodestra “la crisi economica non può essere agitata per giustificare inefficienze, bassa qualità delle prestazioni o ritardi. La sanità umbra – sostiene – ha risorse sufficienti per garantire, anche a Orvieto, quegli standard essenziali a rispondere alle esigenze regionali ed extraregionali di questa parte di territorio”. Per De Sio, la colpa e di “una certa sinistra che abbassato l’asticella per incapacità ed ignavia. E oggi farebbe bene a non stupirsi”.

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30 Giu 2010 01:00

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(Acs) Perugia, 30 giugno 2010 – “In attesa di conoscere il nuovo modello dei servizi sanitari nella provincia di Terni, sarebbe opportuno che la Giunta regionale e le Aziende sanitarie si occupino tempestivamente di coprire le falle di disservizi esistenti nelle varie realtà ospedaliere”. Così Alfredo De Sio (Pdl), attraverso una nota, interviene “sul dibattito in corso relativo alla realizzazione del nuovo ospedale di Narni-Amelia, sugli investimenti necessari per l’alta specialità di Terni, senza però accorgersi del progressivo abbassamento dei servizi erogati dal S. Maria della Stella di Orvieto che, sempre con maggior evidenza, sembra incapace a rispondere alle specifiche esigenze assegnategli”.

“Non si tratta di coprire posti da dattilografi o uscieri – fa notare De Sio - per cui nel prendere atto che le carenze di primari saranno risolte con appositi concorsi, riteniamo indispensabile trovare reali soluzioni, anche temporanee, in termini di efficienza, al fine di rimuovere le varie situazioni di disagio” “La tanto citata dipartimentalizzazione, - ricorda l’esponente del centrodestra - punto qualificante di tutti i piani sanitari degli ultimi anni, non ha mai visto la luce, come quell’integrazione tra Azienda ospedaliera ed Asl che dovrebbe garantire risparmi al sistema sanitario evitando assurde situazioni di duplicazione e di carenza a pochi chilometri di distanza. Se a tutto questo aggiungiamo il progressivo accumulo di ritardi, in termini di investimenti, per il completamento delle funzioni riguardanti l’intera ‘mission’, cui l’ospedale di Orvieto era destinato, credo ce ne sia abbastanza per essere preoccupati delle prospettive future dei prossimi mesi a cominciare da quelli estivi”. Per De Sio, è urgente “guardare avanti, perché la crisi economica non può essere agitata per giustificare inefficienze, bassa qualità delle prestazioni o ritardi. La sanità umbra – sostiene – ha risorse sufficienti per garantire, anche a Orvieto, quegli standard essenziali a rispondere alle esigenze regionali ed extraregionali di questa parte di territorio”. Secondo de Sio, “è sorprendente, quando da ogni parte si sottolinea la necessità ad intervenire al più presto sulla realtà orvietana, lo stupore di una certa sinistra che scopre soltanto oggi l’esistenza di un problema di qualità dei servizi ad Orvieto, come se in questi anni non avesse contribuito in silenzio allo smantellamento progressivo dei servizi nella città della rupe”. “L’incapacità amministrativa della sinistra – denuncia De Sio - si è concretizzata nella mancanza di autorevolezza politica che sarebbe servita per ottenere garanzie per lo sviluppo di servizi efficienti a fronte della contrazione burocratica del centro decisionale dell’ASL”. “Chi ha governato Comune, Provincia e Regione con la medesima maggioranza per decenni e che ha deciso dal 1995 in poi le sorti di direttori generali, direttori sanitari e primari, ha colpevolmente abbassato l’asticella per incapacità ed ignavia. E oggi – conclude De Sio - farebbe bene a non stupirsi. RED/as

Ultimo aggiornamento: 30/06/2010