SANITÀ: “INDIVIDUAZIONE NUOVA SEDE SERT DI FOLIGNO DA PARTE DELLA DIREZIONE GENERALE DELLA ASL 2” - ZAFFINI (FD'I) INTERROGA LA GIUNTA REGIONALE

Il capogruppo regionale dei Fratelli d'Italia, Franco Zaffini, ha presentato una interrogazione alla Giunta regionale per avere chiarimenti in merito al trasferimento (notizia appresa dalla stampa) del Sert di Foligno in una zona ad alta densità abitativa come Viale Ancona (nei pressi del conosciuto  'Palazzo della Nave') . Per Zaffini “questa scelta comporterà un notevole aggravio dei costi di mantenimento del Servizio che troverebbe invece gestione decisamente più efficace, efficiente ed economica all’interno del Presidio ospedaliero San Giovanni Battista”.

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27 Set 2013 01:00

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(Acs) Perugia, 27 settembre 2013 - “Quale è la ragione del trasferimento del Sert di Foligno in una zona ad alta densità abitativa, con notevole aggravio dei costi di mantenimento del Servizio, che troverebbe invece gestione decisamente più efficace, efficiente ed economica all’interno del Presidio ospedaliero S. Giovanni Battista. Questa struttura presenta la necessaria disponibilità di locali da adibire alla nuova sede e non risulta invece gravato dalla vicinanza e contiguità con la popolazione residente”. È quanto chiede il capogruppo regionale dei Fratelli d'Italia, Franco Zaffini alla Giunta regionale, attraverso una interrogazione.

Nel suo atto ispettivo, l'esponente del centrodestra puntualizza di aver “appreso da notizie di stampa della decisione della Direzione Generale della Asl 2 di traslocare il Sert di Foligno dall’attuale sede, sita in Via Meneghini, presso la nuova sede individuata nella zona di Viale Ancona, nei pressi del conosciuto 'Palazzo della Nave'”.
Zaffini evidenzia il fatto che “l'affitto dei nuovi locali in cui dislocare il Sert sembra comportare un consistente aggravio della spesa ad oggi sostenuta per il mantenimento del servizio medesimo”.

Nel rimarcare l'opportunità che la Giunta regionale chiarisca quali motivazioni hanno portato a questa decisione, per Zaffini, “se la scelta, come auspicabile, fosse legata all’esigenza di migliorare la qualità del Servizio e le condizioni lavorative degli operatori, non si comprende per quale motivo non si sia previsto il trasferimento della sede all’interno del Presidio ospedaliero S. Giovanni Battista, che presenta ampia disponibilità di locali utili alla dislocazione del Sert. È oltretutto anomalo – continua - che un servizio di tale portata sia ubicato lontano dalle strutture ospedaliere, posto che il Presidio risulta certamente luogo maggiormente idoneo ad accogliere un servizio sanitario per le tossicodipendenze, argomentazioni peraltro ampiamente esposte allorquando si decise il trasferimento del Sert di Perugia da Monteluce al Polo unico S. Maria della Misericordia”.

In conclusione della sua interrogazione Zaffini rimarca come “la decisione assunta dalla Direzione Generale della Asl 2 ha provocato una sollevazione generale dei cittadini residenti nella zona in cui dovrebbe essere trasferito il Dipartimento. Una zona ad elevata densità abitativa, al punto che gli stessi cittadini avrebbero deciso di ricorrere al TAR avverso la suddetta decisione”. RED/as

 

Ultimo aggiornamento: 27/09/2013