(Acs) Perugia, 19 ottobre 2015 – I consiglieri regionali della Lega Nord, Valerio Mancini e Emanuele Fiorini, hanno presentato una mozione con la quale si impegna la Giunta regionale “ad implementare concretamente le previsioni indicate nel Piano straordinario per il contenimento delle liste di attesa per le prestazioni di specialistica ambulatoriale', prevedendo anche la sperimentazione delle medesime misure in alcune strutture sanitarie per verificarne la fattibilità”.
“Il problema delle liste di attesa – spiegano - rappresenta una delle più importanti criticità nell’ambito della sanità pubblica, in ragione delle rilevanti conseguenze che produce sul piano clinico, economico e sociale, e la deliberazione della Giunta regionale (1009/2014), con la quale è stato approvato il 'Piano straordinario per il contenimento delle liste di attesa per le prestazioni di specialistica ambulatoriale', ha l’obiettivo di individuare il reale bisogno di salute dei cittadini riducendo l’inappropriatezza, al fine di garantire i livelli essenziali di assistenza (Lea) a tutti gli assistiti. Inoltre, la Giunta Regionale afferma anche di voler garantire al cittadino/utente, in un’ottica di razionalizzazione e rimodulazione dell’offerta, la prestazione appropriata, sia dal punto di vista prescrittivo che erogativo, in tempi adeguati, senza compromettere la prognosi e la qualità della vita”.
“Nel Piano in argomento – proseguono - si stabilisce, tra l’altro, laddove le aziende sanitarie ravvisassero un’offerta non adeguata, di prevedere l’apertura degli ambulatori specialistici, con lista di attesa più numerosa, nei pomeriggi con orario prolungato fino alle 22, il sabato e la domenica e di prevedere turni di massimo utilizzo della strumentazione, programmando una apertura di 12 ore al giorno con professionisti a turno provenienti anche da altre aziende sanitarie (integrazione ospedali-territorio, equipe multidisciplinari e multiprofessionali); inoltre di prevedere contratti a tempo determinato per giovani medici specialisti inoccupati/disoccupati e rimodulare i budget con le strutture private accreditate. Dobbiamo però prendere atto, a quanto consta, del perdurare di elevati tempi di attesa per l’erogazione di numerosi esami diagnostici e di visite mediche specialistiche, così come più volte evidenziato anche dagli organi di informazione locale. Considerato che le indicazioni organizzative sopra richiamate potrebbero non aver trovato una concreta implementazione in ragione di una loro intrinseca complessità e che, pertanto, potrebbe essere utile provvedere alla sperimentazione delle stesse in alcune strutture sanitarie per verificarne la fattibilità, chiediamo che la Giunta si impegni ad implementare concretamente le previsioni indicate nel Piano straordinario per il contenimento delle liste di attesa per le prestazioni di specialistica ambulatoriale', prevedendo anche la sperimentazione delle medesime misure in alcune strutture sanitarie per verificarne la fattibilità”. RED/pg