SANITÀ: “IL PASSAGGIO DI ORLANDI DA DG DELLA SANITÀ A DIRETTORE O SEGRETARIO GENERALE DELLA GIUNTA SAREBBE L'ENNESIMO GIOCO DI POTERE DEL PD AI DANNI DEI CITTADINI” - NOTA DI FIORINI E MANCINI (LN)

I consiglieri regionali della Lega Nord, Emanuele Fiorini e Valerio Mancini, prendendo spunto da una notizia apparsa sulla stampa regionale, sottolineano che “se fosse confermato il passaggio di Walter Orlandi da direttore generale della Sanità a direttore generale o segretario della Giunta regionale, come riportato oggi dalla stampa regionale, saremmo di fronte all'ennesimo gioco di potere perpetrato dal Partito Democratico ai danni dei cittadini”.

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03 Ott 2016 18:15

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(Acs) Perugia, 3 ottobre 2016 - “Se fosse confermato il passaggio di Walter Orlandi da direttore generale della Sanità a direttore generale o segretario della Giunta regionale, come riportato oggi dalla stampa regionale (http://rassegna.crumbria.it/news/2016/10/03/2016100302233101396.PDF), saremmo di fronte all'ennesimo gioco di potere perpetrato dal Partito Democratico ai danni dei cittadini”. Lo scrivono i consiglieri regionali della Lega Nord, Emanuele Fiorini e Valerio Mancini, ricordando che si tratta di “quel Walter Orlandi che, qualche mese fa, ha fatto litigare la maggioranza (con tanto di dimissioni dell'assessore alla sanità, Barberini, poi rientrato), e che adesso potrebbe mettere tutti d'accordo, rientrando in quello sporco giro di poltrone che caratterizza da sempre la gestione Pd”.

“Perché di questo si tratterebbe – rimarcano i due esponenti del Carroccio -, considerato che da tanti anni i ruoli di direttore e quello di segretario generale della Giunta non sono stati coperti da nessuno in Umbria e che, soprattutto adesso, non se ne sente la necessità, considerando che tale figura, da aggiungere agli altri 6 direttori regionali già presenti, andrebbe a costare ai cittadini dai 150mila ai 200mila euro all'anno (più spese e collaboratori). Tale nomina, quindi – spiegano -, rappresenterebbe solo uno spreco di denaro pubblico, una mossa politica che, tra l'altro, potrebbe aprire la strada alla copertura dell'altra 'casella' che prima o poi qualcuno arriverà a reclamare”.

“Sembra proprio che in casa Pd – concludono Fiorini e Mancini -, per mettere tutti d'accordo, basti spartirsi le poltrone e spendere i soldi dei cittadini. Tutto questo, inoltre, potrebbe avvenire con una decisione della Giunta, saltando, ancora una volta, l'Assemblea legislativa e quello che essa rappresenta. Nulla di nuovo sotto al sole”. RED/as

Ultimo aggiornamento: 27/10/2016