SANITÀ: “I CITTADINI HANNO RISPOSTO 'PICCHE' AL SUPERTICKET. LA GIUNTA APRA GLI OCCHI E IMBASTISCA UN DIALOGO COSTRUTTIVO CON L'OPPOSIZIONE PER EVITARE IL RIPETERSI DI SIMILI ERRORI” - NOTA DI MONNI E LIGNANI MARCHESANI(PDL)

I consiglieri regionali del Pdl Massimo Monni e Andrea Lignani Marchesani auspicano che dopo il fallimento del “superticket”, così definiscono l'aumento del 29 per cento sulle visite intramoenia, la Giunta regionale discuta anche con l'opposizione gli elementi di criticità della riforma sanitaria, per evitare “errori grossolani” quali quelli previsti ed anticipati dal centrodestra, anche con atti ispettivi.

Data:

21 Set 2012 01:00

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(Acs) Perugia, 21 settembre 2012 - “I cittadini hanno risposto picche al super-ticket messo in atto dalla Regione Umbria: a distanza di 6 mesi dall'introduzione del balzello sulle visite intramoenia, l'aumento del 29 per cento non è riuscito a far incassare alla Regione quanto era stato invece previsto come introito, circa 4 milioni di euro. Non solo c'è stato un grave aumento del ticket a discapito dei cittadini, ma questa Giunta umbra di sinistra non è nemmeno riuscita a raggiungere l'obiettivo di risanare i conti della sanità, un settore che necessita di una riorganizzazione totale, per dare un servizio veramente efficiente agli utenti. Per i cittadini umbri tutto questo significa che oltre la beffa c'è pure il danno”. Lo affermano, in una nota congiunta, i due consiglieri regionali de Pdl Massimo Monni e Andrea Lignani Marchesani.


 

La Giunta regionale – sottolineano i due consiglieri del Pdl – ha deliberato il provvedimento di cui sopra in modo autonomo, senza coinvolgere in alcun modo il Consiglio regionale, caso peraltro non unico di modifiche importanti nella gestione della Sanità umbra senza consulto con l'organo politico, si veda l’introduzione dei 'Coordinatori di Dipartimento ASL', dimostrando di voler solo 'giocare in proprio', senza tener conto dei suggerimenti e delle proposte provenienti dalla società civile e dal livello istituzionale. Infatti su queste tematiche eravamo già intervenuti nei mesi scorsi con apposite interrogazioni che hanno messo in luce queste criticità. Inoltre – proseguono – il provvedimento della Giunta non è nato in forma autonoma e ragionata, ma è lo stesso di quello presentato in Toscana ed Emilia Romagna. Una pura e semplice fotocopia di un atto già proposto nelle altre regioni rosse, che non evidenzia alcuna autonomia gestionale da parte della Regione Umbria. Una scelta di gestione scellerata e fallimentare del servizio sanitario pubblico, una scelta che era già stata criticata a suo tempo e contro la quale il Pdl si era schierato. Ad oggi, conti alla mano, i numeri ci danno ragione”.


 

Auspichiamo, tuttavia – concludono - che dopo il fallimento del super-ticket, l'Esecutivo umbro apra finalmente gli occhi e che, con l'avvio dell'attuale riforma del sistema sanitario regionale, sia aperto un dialogo ed un costruttivo confronto anche con le forze politiche d'opposizione, per evitare errori così grossolani, che non fanno altro che aggravare la già precaria condizione dei cittadini della nostra Regione”. RED/pg

Ultimo aggiornamento: 21/09/2012