SANITÀ: “DISCUTERE IN AULA SULLE NOMINE DEI DIRETTORI GENERALI DELLE ASL” - MOZIONE DI NEVI (FI)

Il capogruppo regionale di Forza Italia, Raffaele Nevi, annuncia la presentazione di una mozione affinché nella prossima seduta dell'Assemblea legislativa “tutte le forze politiche possano discutere e dare un indirizzo alla Giunta sulle nomine dei direttore generali delle Asl”. Per Nevi “esiste una una legge regionale molto chiara sui due mandati e sarebbe auspicabile che le stesse regole valessero ancora di più per chi gestisce la Sanità”.

Data:

27 Gen 2016 00:00

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(Acs) Perugia, 27 gennaio 2016 - “Tutte le forze politiche dovrebbero poter discutere e dare un indirizzo alla Giunta sulle nomine dei direttore generali delle Asl”. È quanto dichiara il capogruppo regionale di Forza Italia, Raffaele Nevi, annunciando la presentazione di una mozione in merito per la prossima seduta dell'Assemblea legislativa. “Mi auguro – prosegue Nevi - che la discussione su chi mettere alla guida delle aziende sia seria. Spero che si favorisca il rinnovamento e che questo si fondi sulle capacità e le competenze. Per i direttori al primo mandato ci auguriamo che si valutino bene i risultati”.

“Leggiamo sulla stampa – continua il capogruppo di Forza Italia - che ci sarà un faccia a faccia tra la presidente Catiuscia Marini e l'assessore Luca Barberini. Già immagino che fatica faranno a guardare tutti i curricula dei moltissimi idonei e soprattutto quale attenzione verrà data ai titoli, alle capacità, alle competenze. Ma, a parte la facile ironia, i bene informati parlano di un braccio di ferro in corso tra i due, con addirittura la minaccia di dimissioni da parte di Barberini. Ma nessuno capisce su che cosa discuteranno. Non credo sui criteri di scelta”.

“Voglio sperare – conclude Nevi - che la discussione non sia sull'interpretazione da dare alle norme in modo che si possa ancora rinominare chi è Direttore generale o commissario ininterrottamente dal 1998. L'Assemblea legislativa ha fatto una legge regionale, la '18/2012', molto chiara sui due mandati. Sarebbe auspicabile che le regole che valgono per chi guida le istituzioni valessero ancora di più per chi gestisce il settore della Sanità”. RED/dmb

Ultimo aggiornamento: 25/11/2016