SANITÀ: “CONTINUA LA PRASSI INOPPORTUNA DI ASSUMERE PENSIONATI EX PUBBLICO IN STRUTTURE PRIVATE” - ZAFFINI (Fd'I) CHIEDE ALLA GIUNTA DI CONOSCERE “QUALI E QUANTE” SONO QUESTE SITUAZIONI IN UMBRIA

Il capogruppo di Fratelli d'Italia, Franco Zaffini, denuncia la pratica “discutibile e inopportuna” di assumere in strutture private pensionati che hanno ricoperto ruoli apicali nella sanità pubblica. Zaffini chiede, in un'interrogazione di question time alla Giunta regionale, di sapere quali e quante situazioni di questo tipo ci sono attualmente in Umbria, visto che si tratta di una “pratica distorsiva della concorrenza e del libero mercato”.

Data:

27 Feb 2014 00:00

Tempo di lettura:

1 minuto, 45 secondi

 

(Acs) Perugia, 27 febbraio 2014 - “In Umbria continua la pratica discutibile e inopportuna di assumere in strutture private pensionati che hanno ricoperto ruoli apicali nella sanità pubblica. Per questo chiedo di sapere quali e quanti risultano essere i soggetti ex apicali del Servizio sanitario regionale che attualmente ricoprono, a qualunque titolo, incarichi presso le strutture sanitarie private accreditate o accreditate e convenzionate”. È questo il contenuto di una interrogazione a risposta immediata (question time) che Franco Zaffini, capogruppo di Fratelli d'Italia, ha presentato alla Giunta regionale.

“Si tratta – spiega Zaffini – di una prassi che, quanto meno, si configura come attività distorsiva della concorrenza e del libero mercato. Questa consuetudine, infatti, consente il trasferimento selettivo a favore di alcune strutture private di un patrimonio di 'relazioni e conoscenze' che un ex dirigente del servizio sanitario regionale, a differenza degli altri manager, ha innegabilmente accumulato durante la propria carriera di pubblico dipendente”.

“Già a luglio dello scorso anno – prosegue Zaffini – avevo stigmatizzato la situazione del centro di riabilitazione Prosperius Tiberino spa di Umbertide, chiedendo chiarimenti, in una interrogazione, sugli incarichi dati a Domenico Stalteri, ex commissario straordinario e direttore sanitario della ex Usl1, e a Domenico De Salvo, ex direttore regionale della sanità. Purtroppo le cose non sono cambiate, visto che un recente atto del dirigente regionale per l'accreditamento delle strutture sanitarie e socio-sanitarie (D.D. 811 del 05.02.2014) ratifica il subentro di Paolo Menichetti, come responsabile sanitario della Casa di cura Liotti. Stiamo parlando – spiega Zaffini - della stessa persona che è stato più volte assessore regionale, anche con deleghe alla Sanità, nonché ex direttore generale della Usl di Perugia poi sostituito dal commissario straordinario, ed ex direttore sanitario dell'attuale Ospedale S.Maria della Misericordia. Senza dimenticare che recentemente Valeria Matteucci, già direttore del distretto sanitario Lago Trasimeno dell'Asl 2, sarebbe approdata alla Casa di cura Liotti come responsabile alle pubbliche relazioni”. RED/dmb

I lanci dell'agenzia di informazione del Consiglio regionale su Facebook:
https://www.facebook.com/consiglioregionaleumbria
 

Ultimo aggiornamento: 27/02/2014