SANITÀ: “CHIARIRE MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEI CONCORSI PER PRIMARIATI NELLA ASL 1” - INTERROGAZIONE DI LIGNANI MARCHESANI (FD'I): “NO A CORSIE PREFERENZIALI PER CHI GIÀ SVOLGE TALI INCARICHI SENZA CONCORSO”

Il consigliere regionale Andrea Lignani Marchesani (Fratelli d'Italia) chiede alla Giunta, con una interrogazione a risposta scritta, di chiarire le modalità di svolgimento dei concorsi che la Asl 1 presto bandirà per ricoprire alcuni primariati e che non si diano “corsie preferenziali” a chi ora sta svolgendo questo compito senza precedente selezione.

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17 Mar 2014 00:00

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(Acs) Perugia, 17 marzo 2014 – Il consigliere regionale Andrea Lignani Marchesani (Fratelli d'Italia) interroga la Giunta regionale per sapere “se l’aver ricoperto incarichi ex articolo 15 septies di apicalità nei servizi posti a concorso determinerà un parametro di vantaggio nell’individuazione del primario nei servizi di Medicina dello sport, Medicina del lavoro e Igiene e Sanità pubblica” ed inoltre “sulla inopportunità della copertura di ruoli apicali da parte di soggetti che mai abbiano effettuato concorsi o selezioni a riguardo”.

“La Giunta regionale – spiega Lignani - ha autorizzato (con delibera numero 83 del 3 febbraio 2014) la Asl 1 a bandire concorsi per il posto di primario ospedaliero per alcuni settori. Questi ruoli apicali sono attualmente ricoperti in forza dell’articolo 15-septies della cosiddetta legge Bindi da professionalità che sono state scelte dal direttore generale della Asl all’interno di una rosa di nominativi e non per apposito concorso. Detti incarichi, peraltro, sono stati confermati per un tempo che i sindacati di categoria hanno ritenuto eccessivamente prolungato, in quanto secondo loro avrebbero dovuto essere assegnati tenendo presente l’articolo 18 del Contratto nazionale dei medici ospedalieri (che prevede un facente-funzioni per un massimo di sei mesi, rinnovabile al massimo per ulteriori sei) e, in ogni caso, per professionalità inesistenti all’interno dell’azienda sanitaria, come detta la stessa Legge Bindi”.

“Proprio l’azione dei sindacati di categoria – prosegue il consigliere di Fd'I - ha determinato lo sblocco dei concorsi, ma resta da capire quali saranno ora i criteri di scelta dei primariati stessi: se, in sostanza, l’aver già ricoperto il ruolo, pur senza concorso, costituirà corsia preferenziale. Resta il fatto che oggi appare sempre più inopportuna la passata decisione delle Asl di avvalersi, per ricoprire dette apicalità, di professionisti ex articolo 15-septies e non per concorso. D’altra parte la stessa legge regionale 18 del 2012 aveva come scopo principale la semplificazione e la riduzione delle apicalità, così come lo stesso decreto Balduzzi ha di fatto vietato proprio gli incarichi dati attraverso il sopra citato articolo 15-septies”. “Infine – conclude Lignani - restano da chiarire altri aspetti tecnici e procedurali, come la decisione di prevedere nella nuova Asl 1 una doppia apicalità per Medicina del lavoro (nord e sud), una scelta che, di fatto, va contro lo spirito della legge regionale 18/2012”. RED/pg

Ultimo aggiornamento: 17/03/2014