SANITÀ: “AZIENDE SANITARIE INADEMPIENTI SULLA TRASPARENZA” - CIRIGNONI (LEGA): “MANCATA PUBBLICAZIONE DEI CURRICULUM DI MOLTI MEDICI”

Il capogruppo della Lega Nord Gianluca Cirignoni segnala inadempienze delle aziende sanitarie umbre sulla mancata pubblicazione online dei curriculum di molti medici, prevista dal Decreto legislativo 39 del 2013.

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08 Lug 2014 01:00

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(Acs) Perugia, 8 luglio 2014 - “Dopo lo scandalo dei falsi ricoveri, dei ticket evasi e delle liste d’attesa eluse portato alla luce dall’inchiesta della magistratura in questi giorni, siamo a segnalare ancora una volta che le nostre aziende sanitarie sono inadempienti sotto il profilo della trasparenza amministrativa. Desta preoccupazione infatti verificare che le stesse, in violazione della legge, hanno pubblicato nei propri siti internet solo una parte dei curriculum  vitae dei dirigenti, medici compresi”: lo dice Gianluca Cirignoni, capogruppo della Lega Nord, aggiungendo che già nel 2011, con un'apposita interrogazione, aveva rimarcato la mancata pubblicazione dei curriculum di molti medici. 

“Dopo tre anni – continua - abbiamo verificato che poco è stato fatto per adeguarsi alla legge: su quattro aziende sanitarie solo  l’azienda ospedaliera di Terni pubblica in maniera organica la quasi totalità dei curriculum dei dirigenti medici e le autocertificazioni previste dal Decreto legislativo '39/2013' sulla 'insussistenza di cause di incompatibilità ed inconferibilità'. La Asl 1 ha messo online solo alcuni curriculum vitae e nessuna autocertificazione, la Asl 2 pubblica le autocertificazioni ma pochi curriculum e l’azienda ospedaliera di Perugia in entrambi i casi non adempie che parzialmente alle norme di legge (legge  '69/2009', dlgs 33 e 39 del 2013). Ci chiediamo come sia possibile che molti dirigenti e medici  dopo quattro anni non siano ancora riusciti a fornire il curriculum previsto dalla legge e per quale motivo le Asl non intervengano per  sanare questa situazione”.
“La Sanità – conclude Cirignoni - è una materia molto delicata, per la  quale i cittadini sono giustamente molto sensibili; una mancanza di  trasparenza come quella che abbiamo riscontrato a tutt’oggi, può solo  favorire qualche furbo e danneggiare i cittadini, che hanno tutto il diritto di potersi informare sulla storia e sulla preparazione dei propri medici”. RED/pg

Ultimo aggiornamento: 08/07/2014