SANITÀ: “ATTESA DI UN ANNO PER UNA ECOGRAFIA RENALE A FOLIGNO: FATTO INACCETTABILE” - RICCI (PORTAVOCE CD E CIVICHE) ANNUNCIA MOZIONE PER INDAGINE E RIDUZIONE TEMPI PER ESAMI CLINICI

Il portavoce del centrodestra e liste civiche, Claudio Ricci, torna a parlare delle liste di attesa in sanità. Lo fa denunciando l'attesa di un anno per un'ecografia renale all'ospedale di Foligno. Una situazione che definisce “abnorme” e per la quale, attraverso una mozione, sottolinea l'opportunità di una indagine da parte della Giunta regionale che “deve portare ad immediate conseguenze nei riguardi dei responsabili”. Nel documento da discutere in Aula, Ricci chiede anche l'impegno dell'Esecutivo regionale a predisporre un piano urgente per ridurre, del 50 per cento in tre anni, i tempi medi di attesa per gli esami clinici.

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01 Ott 2015 01:00

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(Acs) Perugia, 1 ottobre 2015 - “Per un'ecografia renale, attesa di un anno all'ospedale di Foligno. Appuntamento fissato per il 20 settembre 2016. Una situazione abnorme”. La denuncia arriva dal portavoce del centrodestra e liste civiche, Claudio Ricci, che annuncia in proposito una mozione da discutere in Aula perché ritiene “opportuno e doveroso chiedere una indagine all'assessore alla Sanità della Regione Umbria che, per il rispetto dovuto ai cittadini, deve portare ad immediate conseguenze nei riguardi dei responsabili”.

Ricci, nel ricordare che sul tema spesso sono intervenuti  anche i consiglieri regionali Valerio Mancini e Emanuele Fiorini (Lega nord), Raffaele Nevi (Forza Italia), Marco Squarta (Fratelli d'Italia) e Sergio De Vincenzi (Ricci presidente), definisce l'episodio “molto grave e in contrasto con i titoli del 'tutto va bene' quando in realtà la situazione è molto più complessa e la qualità sanitaria vera si misura sui piccoli servizi, nel quotidiano, per i cittadini pazienti. Il nostro sfortunato interlocutore ha dovuto, ovviamente vista l'urgenza, rivolgersi ad un laboratorio privato”.

Secondo Ricci, “per ridurre le file bisogna, come abbiamo spesso proposto, potenziare e far funzionare per più ore al giorno i laboratori, implementare i servizi anche con personale aggiuntivo e strutture di supporto esterne, a pari costi per i cittadini, filtrare meglio le reali necessità degli esami clinici e, anche, far fare gli esami per chi è ricoverato negli ospedali di sera o in orari compatibili con i pazienti esterni, se non sono urgenti”.

In conclusione, Ricci evidenzia che, attraverso la mozione, chiede “un piano urgente per ridurre, del 50 per cento in tre anni, i tempi medi di attesa per gli esami clinici”. RED/as
 

Ultimo aggiornamento: 01/10/2015