SANITÀ: “IN ARRIVO SEI NUOVI PRIMARI NELLE USL UMBRIA 1 E 2” - NOTA DI SMACCHI (PD)

Il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) fa sapere, in una nota, che “le due Usl, Umbria 1 e Umbria 2 avvieranno a breve le procedure concorsuali per la scelta di sei nuovi primari che contribuiranno a migliorare l'organizzazione di alcune strutture ospedaliere nella rete dell'emergenza-urgenza”. Per Smacchi “si tratta di un ulteriore passo in avanti utile a garantire sempre più competenza, appropriatezza e qualità delle prestazioni in tutta la rete ospedaliera e nei servizi territoriali”.

Data:

14 Mar 2018 17:15

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(Acs) Perugia, 14 marzo 2018 - “Le due Usl, Umbria 1 e Umbria 2 avvieranno a breve le procedure concorsuali per la scelta di sei nuovi primari che contribuiranno a migliorare l'organizzazione di alcune strutture ospedaliere nella rete dell'emergenza-urgenza e a dare risposte più adeguate ai bisogni di salute dei cittadini”. Così il consigliere regionale Andrea Smacchi (Partito democratico) per il quale, dunque, “Il lavoro di rafforzamento e di riorganizzazione dei servizi sanitari regionali continua, sia in ambito ospedaliero sia in quello territoriale”.

“Nello specifico”- spiega Smacchi -, per quanto riguarda l'Usl Umbria 1 i nuovi primari saranno introdotti nell'ambito dell'Urologia aziendale; per l'ospedale di Città di Castello, Ortopedia e Traumatologia; per l'ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino, Medicina”.

“Per l'Usl Umbria 2, invece - prosegue Smacchi -, sono in arrivo nuovi primari per Medicina generale all'ospedale di Foligno; Oculistica ad Orvieto e Pediatria negli ospedali di Foligno e Spoleto”.

"In particolare - continua Smacchi -, per quanto riguarda l'ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino si tratta di un potenziamento importante, in considerazione anche dei maggiori accessi registrati in questi ultimi periodi che hanno visto questa struttura confermarsi un punto di riferimento fondamentale, per gli utenti della nostra regione, ed anche del comprensorio marchigiano vista la recente apertura della ‘Perugia- Ancona’”. 

Secondo Smacchi, “si tratta di un ulteriore passo in avanti che va nella direzione di garantire sempre più competenza, appropriatezza e qualità delle prestazioni in tutta la nostra rete ospedaliera e nei servizi territoriali”. RED/as

Ultimo aggiornamento: 14/03/2018