(Acs) Perugia, 16 ottobre 2017 - “La fuga verso gli ospedali di altre regioni dimostra che la Giunta ha mancato un altro obiettivo. Anche la sanità cade sotto i colpi del malgoverno Pd”. Lo dichiara il capogruppo regionale di Forza Italia, Raffaele Nevi, commenta i dati forniti dall'assessorato alla Sanità sulla mobilità passiva dei pazienti umbri che “nel triennio 2014-2016 c'è un costante aumento di spesa: da oltre 86milioni del 2014 a quasi 93milioni del 2016”.
I DATI (fonte Regione Umbria)
Mobilità attiva, passiva e saldo (anni 2014-2016) Fatturato relativo a tutte le tipologie di attività (ricoveri ospedalieri, medicina generale, specialistica ambulatoriale, farmaceutica, cure termali, somministrazione diretta di farmaci e trasporti con ambulanza ed elisoccorso)
Nel 2014 la mobilità attiva ha inciso per 108.430.570 euro e quella passiva per 86.776.290 euro, con un saldo di 21.654.279 euro.
Nel 2015 la mobilità attiva ha inciso per 107.875.178 euro e quella passiva per 89.197.518 euro, con un saldo di 18.677.660 euro.
Nel 2016 la mobilità attiva ha inciso per 106.132.274,15 euro e quella passiva per 92.721.014, euro, con un saldo di 13.411.259 euro.
“Un report da brividi di cui – secondo Nevi – anche nel Pd si iniziano a rendere conto, come si legge dalle cronache odierne riguardanti il dibattito interno al partito di Terni. La sanità umbra perde colpi sempre più evidenti mentre, sempre nella città dell'acciaio, si utilizzerebbero le macchine di servizio della Asl per recarsi a votare per i congressi del Pd”.
Dall'informativa ricevuta dall'assessorato, rileva Raffaele Nevi, “emerge infatti un inesorabile trend di fuga dei pazienti, soprattutto negli ultimi 2 anni, dalle nostre strutture sanitarie verso altre regioni. Negli ultimi 3 anni (2014–2015–2016) c'è stato un costante aumento di mobilità passiva (persone che vanno a curarsi fuori regione) e una diminuzione di mobilità attiva (persone che vengono a curarsi in regione). Il saldo in un solo anno (2016 rispetto al 2015) è peggiorato di altri 5milioni di euro. Questo semplice ma significativo dato è la cartina di tornasole che le guerre interne al PD, che hanno avuto il fulcro proprio in questo settore, stanno portando problemi gravi e la gente dell'Umbria non si fida più e se ne va a curarsi fuori. E pensare – conclude - che uno degli obiettivi che la Giunta si era prefissata di raggiungere in questa legislatura era proprio la diminuzione della mobilità passiva. Altro obiettivo mancato, e anche la sanità cade sotto i colpi del malgoverno PD dell'Umbria”. RED/mp