SANITÀ: “AL SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA RIMANE LA GRAVE EMERGENZA DEI RICOVERI E DEI POSTI LETTO INSUFFICIENTI” - MONNI (PDL) PUNTA IL DITO SUL COMMISSARIO STRAORDINARIO ORLANDI

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29 Feb 2012 00:00

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(Acs) Perugia, 29 febbraio 2012 - “Pur riconoscendo che il problema della gestione della sanità umbra, ivi compresa la conduzione dell'ospedale di Perugia e degli ospedali periferici, è da imputare principalmente a strategie regionali fallimentari, è altrettanto vero che la spocchiosità e l'arroganza della direzione dell'azienda ospedaliera di Perugia sottolinea il modus vivendi di chi continua a mettere la testa sotto la sabbia”. Così il consigliere regionale del PdL, Massimo Monni. “A proposito di barelle e malati 'stazionati' nei corridoi, infatti – spiega -, al Santa Maria della Misericordia risulta che il commissario straordinario dell'Azienda ospedaliera di Perugia ha fatto girare nei vari reparti una circolare con la quale intendeva eliminare fisicamente le barelle, 'distribuendo' i malati verso reparti non di pertinenza alla propria patologia”.

 

Per Monni, “questo ha creato inevitabilmente un grosso disagio, sia ai pazienti che rischiano di vedere la propria salute messa a repentaglio e di non essere curati in maniera idonea come invece è loro sacrosanto diritto, sia a tutto il personale sanitario, il quale si ritrova in corsia pazienti con patologie del tutto estranee alle proprie competenze. Questa – evidenzia Monni - , è in sintesi l'idea geniale per affrontare il problema barelle da parte del commissario straordinario Orlandi. Quindi – conclude -, alla luce dei fatti, è chiaro che la grave emergenza dei ricoveri e dei posti letto insufficienti permane valida ed invariata. Se si vuol poi mettere la polvere sotto il tappeto, allora è un'altra storia, ma questo non può e non deve coinvolgere la salute dei cittadini”. RED/as

Ultimo aggiornamento: 29/02/2012