(Acs) Perugia, 4 luglio 2014 - “Rispettare gli impegni assunti per la realizzazione dell'ospedale unico territoriale di Narni-Amelia e per la salvaguardia del livello dei servizi sanitari offerti dai presidi ospedalieri attualmente presenti nei Comuni di Narni ed Amelia. Fornire certezze in ordine alle procedure ed alla tempistica delle opere tanto alle amministrazioni comunali quanto alle comunità coinvolte”. Così in una interrogazione (Question time) il capogruppo di Rifondazione comunista per la Federazione della sinistra, Damiano Stufara, che all'Esecutivo di Palazzo Domini chiede anche chiarimenti “sullo stato dei rapporti con il Governo nazionale in ordine alle procedure propedeutiche all'erogazione delle risorse previste dal Piano per l'edilizia sanitaria e dall'Accordo di Programma, anche in relazione alla scadenza, nel prossimo mese di settembre, del periodo nel quale l'istruttoria ministeriale può svolgersi senza incorrere nel silenzio-diniego”. Il capogruppo del Prc chiede infine alla Giunta regionale di assumere “una posizione ufficiale per procedere alla realizzazione del nuovo Ospedale indipendentemente dalle risorse del Governo, per non tradire gli impegni assunti negli ultimi anni, che tante aspettative hanno prodotto nella popolazione di quel territorio”.
Stufara ricorda che “risale al 23 gennaio 2012 l'approvazione dello schema di accordo di programma tra la Regione Umbria, la Asl n. 4 di Terni, la Provincia di Terni, il Comune di Narni e il Comune di Amelia per la realizzazione del nuovo ospedale territoriale di Narni-Amelia, per il quale si prevedeva l'avvio dei lavori nel 2013 e la conclusione degli stessi nel 2015. Il suddetto Accordo – aggiunge -, sottoscritto il successivo 13 marzo 2012, è il punto di arrivo di un percorso ormai decennale di riqualificazione del sistema ospedaliero dell'amerino-narnese, avviato con un primo accordo di programma nel 14 dicembre 2004 tra i rappresentanti dell’Asl n. 4, del Comune di Narni, del Comune di Amelia, della Provincia di Terni e della Regione Umbria. Il 5 marzo 2013 – va avanti il capogruppo di Rifondazione comunista - è stato stipulato l'accordo di programma per il settore degli investimenti sanitari tra Ministero della Salute, Ministero dell'Economia e delle Finanze e Regione Umbria, con il quale venivano stanziati 53 milioni di euro per la riqualificazione e razionalizzazione della rete dei servizi sanitari regionali, di cui 17.650.000 per la realizzazione del suddetto ospedale, cifra corrispondente alle previsioni del piano finanziario”.
Stufara, nel suo atto ispettivo evidenzia che “nonostante questi impegni, ad oggi non si è ancora proceduto all'emanazione del bando di gara per l'assegnazione dei lavori, con grave danno per l'adeguatezza dei servizi sanitari offerti alla popolazione e la stessa autorevolezza delle istituzioni pubbliche. In risposta ad una precedente interrogazione presentata dal nostro gruppo rispetto a tale opera (4 dicembre 2012), veniva assicurata da parte dell'Assessore alla Sanità la pubblicazione del bando di assegnazione dei lavori nel mese di febbraio 2013”.
Stufara evidenzia quindi “la crescente protesta sociale da parte della popolazione locale, che in difformità rispetto a quanto sancito dall'accordo di programma si deve confrontare con la compromissione del profilo dei servizi sanitari territoriali, nonché le difficoltà in cui si trovano ad operare le amministrazioni dei Comuni di Narni e di Amelia, fattesi pubblicamente interpreti delle rimostranze della cittadinanza, che richiedono da parte della Regione risposte certe e non più emendabili. Le ulteriori riduzioni di risorse per la sanità pubblica previste dall'attuale Governo nazionale – conclude Stufara -, l'incertezza in merito agli effetti del cosiddetto 'Piano Cottarelli' sul mantenimento delle previsioni del Patto per la Salute del 2009, in fase di revisione in funzione di un più stretto controllo da parte dello Stato sulla spesa sanitaria in capo alle Regioni, rendono necessario operare con urgenza per assicurare l'avvio dei lavori e la realizzazione di un'opera strategica per il sistema sanitario dell'Umbria meridionale”. RED/as