SANITÀ: “ABBASSARE IL PREZZO DEI MEDICINALI CONTRO L'EPATITE C INTERVENENDO SULL'AGENZIA DEL FARMACO ATTRAVERSO LA CONFERENZA STATO-REGIONI” - MOZIONE DI SQUARTA (FDI)

Il capogruppo di Fratelli d'Italia all'Assemblea legislativa dell'Umbria, Marco Squarta, ha presentato una mozione alla Giunta regionale con cui propone di intraprendere “iniziative urgenti” per ridurre il costo dei farmaci contro l'epatite c. Squarta chiede alla Giunta di Palazzo Donini di attivarsi nella Conferenza Stato-Regioni per intervenire sull'Agenzia del farmaco in modo da garantire ai cittadini il diritto alle cure calmierando i prezzi.

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08 Ott 2016 13:00

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(Acs) Perugia, 8 ottobre 2016 – La Regione Umbria dovrebbe attivare la Conferenza Stato-Regioni affinché venga avviata un'azione verso l'Agenzia nazionale del farmaco con lo scopo di abbassare i prezzi dei medicinali necessari alla cura dell'epatite C. Lo chiede, con una mozione urgente rivolta all'esecutivo di Palazzo Donini, il capogruppo di Fratelli d'Italia all'Assemblea legislativa dell'Umbria, Marco Squarta.

Nella mozione Squarta evidenzia “le criticità legate alle politiche sul farmaco adottate in Italia. Politiche che premiano le multinazionali, a cui viene pagato, per i farmaci salva vita antiepatite C, un prezzo decine di volte superiore a quello dello stesso farmaco acquistato all'estero anche su Internet. In Italia – spiega - non tutti i malati di epatite C possono curarsi, dal momento che l’accesso al farmaco in regime di rimborsabilità è previsto solo per determinati livelli di gravità della patologia (pazienti con cirrosi, fibrosi o in lista d’attesa per trapianto di fegato) stabiliti dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa)”.

Infine, in merito al possibile ruolo delle Regioni nella campagna per la riduzione del prezzo di questi farmaci, Squarta ricorda che nel 2015 “il presidente Toscana ha ingaggiato una battaglia durissima proprio contro il monopolio dei produttori dei farmaci per l’epatite C commercializzati in Italia. Va poi sottolineato che l'Agenzia Italiana del Farmaco non può ignorare le richieste della Conferenza Stato-Regioni, dato che il presidente di Aifa viene nominato d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni e il suo direttore viene scelto sentita la Conferenza Stato-Regioni, mentre due dei quattro componenti del Consiglio d’Amministrazione sono nominati direttamente dalla Conferenza”. MP

Ultimo aggiornamento: 21/10/2016