RU486: “STUFARA NON ALIMENTI LE 'STANCHE LITURGIE DELLA POLITICA' CHE RITARDANO LE RIFORME” - MONACELLI (UDC): “LIBERIAMO RISORSE PER L'ASSEGNO DI CURA A MALATI GRAVEMENTE INSUFFICIENTI”

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10 Mag 2012 01:00

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(Acs) Perugia, 10 maggio 2012 - “Concordo con il capogruppo Prc-Fds Damiano Stufara sul fatto che la salute e la dignità delle persone non possono aspettare i tempi delle liturgie

della politica. Per questo lo invito ad accelerare la riflessione all'interno della sua coalizione affinché si pervenga rapidamente ad una 'quadra' al loro interno in materia di sanità. Avremmo così la possibilità di discutere presto su una qualche proposta di riforma, che possa produrre risparmi e liberare risorse ad esempio per il ripristino di un assegno di cura per malati gravemente insufficienti, come proposto anche da autorevoli esponenti della maggioranza, argomento sul quale il grave ritardo di intervento è davvero del tutto inammissibile, questo sì”.


 

Nel “rispondere” al collega Stufara, che ha chiesto l'avvio della sperimentazione con la pillola abortiva Ru486, la capogruppo dell'Udc, Sandra Monacelli, rilancia l'attenzione su altre problematiche sanitarie, come il tema dell'assegno di cura per malati affetti da Sla e altre malattie incurabili, che definisce “persone titolari di una 'pari opportunità' la cui cieca ed inspiegabile negazione grida giustizia”.


 

Mi stupisco - afferma Monacelli - che il consigliere Stufara, militante di una parte politica così sensibile alla giustizia sociale e già titolare del competente assessorato, si attardi in battaglie ideologiche usando argomenti capziosi in modo improprio. Si preoccupi invece di non alimentare quelle stanche 'liturgie della politica' all'interno della maggioranza che stanno ritardando il cammino delle riforme, a tutto discapito dei cittadini umbri, la cui salute e dignità non possono aspettare”. RED/pg

Ultimo aggiornamento: 10/05/2012