“Risorse aggiuntive per borse di studio, sconti sul trasporto pubblico locale e l’obiettivo di sostenere le famiglie al momento della spesa, non a rimborso”

Ricci (Avs): “Sorprende l’intervento della minoranza contro il provvedimento innovativo voluto dalla giunta Proietti e predisposto dall’assessore Fabio Barcaioli”

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29 Ago 2025 17:27

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(Acs) Perugia, 29 agosto 2025 - “Francamente sorprende l’intervento un po’ scomposto della minoranza di destra-centro in consiglio regionale contro un provvedimento molto importante e innovativo per le famiglie umbre, voluto dalla giunta Proietti e predisposto dall’assessore Fabio Barcaioli, su borse di studio e trasporto pubblico locale”: lo afferma il consigliere regionale Fabrizio Ricci (Avs).

“Chi ha governato fino a pochi mesi fa l’Umbria - spiega Ricci - dovrebbe sapere bene, per averlo sperimentato in passato, che alla dotazione iniziale di risorse se ne possono poi aggiungere altre, per garantire la copertura di tutte le domande pervenute. Questo è successo anche nel 2024, con una dotazione iniziale di 5,8 milioni, poi incrementati fino a 7,2 milioni (comunque meno dei 7,7 già previsti dall’attuale giunta per il 2025/2026). Peraltro, altra cosa che dovrebbe essere ben nota agli ex amministratori di destra, non sarebbe stato possibile al momento prevedere risorse aggiuntive rispetto ai 7,7 milioni, visto l’esaurimento di quelle dedicate alle borse di studio nell’attuale programmazione del FSE+. Motivo per cui, già da alcuni mesi, la giunta Proietti e la nostra maggioranza sono al lavoro per una riprogrammazione, che puntiamo ad ottenere entro l’autunno. Una riprogrammazione che, non solo porterà le risorse aggiuntive per garantire borse di studio e sconti sul trasporto pubblico locale a tutte le studentesse e gli studenti umbri che faranno domanda, ma punterà a cambiare radicalmente approccio, costruendo un sistema che offra strumenti alle famiglie per affrontare le spese più gravose (libri e trasporti in particolare) senza dover anticipare integralmente le risorse. Quindi l’obiettivo è: non più soldi a rimborso, ma sconti immediati al momento della spesa che, spesso, per le famiglie con redditi più bassi, è un vero bagno di sangue”. 

“Insomma - conclude - ci sentiamo di rassicurare studentesse, studenti e famiglie: per chi utilizzerà il trasporto pubblico (scelta politica, che rivendichiamo con forza) ci sarà un incremento sostanziale del contributo per il diritto allo studio. Un contributo - per capirci - tale da abbattere quasi del tutto il costo di un abbonamento per l’autobus. L’esempio di Perugia è emblematico: per una studentessa o uno studente delle superiori si passerà da un costo di 296 euro all’anno a uno di 46. È palese che siamo di fronte a un cambiamento sostanziale, che punta non solo a garantire alle famiglie con Isee sotto i 25mila euro un sostegno economico per il diritto allo studio dei propri figli, ma che vuole incentivare convintamente l’utilizzo del mezzo pubblico, abbattendone i costi, attualmente tra i più alti d’Italia.  Insomma, altro che passo indietro, questa è davvero una buona notizia per l’Umbria”. RED/PG

Ultimo aggiornamento: 04/09/2025