(Acs) Perugia, 22 ottobre 2012 - “Evitare gli sprechi non significa solo tagliare le spese. Buttare via una giornata di lavoro, com'è stato fatto oggi, per un provvedimento che sarà cassato dal governo Monti, non è una buona pratica”. E' questo il commento di Paolo Brutti, consigliere regionale dell'Italia dei Valori, dopo il sì dell'Assemblea regionale al riordino delle Province.
“Di fatto - prosegue Brutti - Terni non può essere salvata, lo sappiamo tutti, ma si è voluto far vedere ai cittadini ternani che il tentativo di salvataggio è stato fatto. Un brutto esempio, che ripercorre vecchi approcci clientelari della politica, mentre l'elettorato chiede a gran voce e giustamente comportamenti più pragmatici e tempestivi. Quanto sarebbe stato meglio, oggi, discutere cosa fare dopo l'inevitabile processo di unificazione, magari destinando a Terni la sede dell'assessorato regionale alla Programmazione delle risorse finanziarie, collocando i suoi uffici nel cuore sofferente del nostro territorio, anziché illudere i cittadini ternani con questa misera patacca?”. RED/mp