(Acs) Perugia, 3 marzo 2015 – L'assessore Fabio Paparelli ha presentato questa mattina in Prima commissione il disegno di legge sul “Riordino delle funzioni amministrative regionali, di area vasta, delle forme associative di comuni e comunali” predisposto dalla Giunta di Palazzo Donini.
Il testo, ha spiegato Paparelli, mira ad “una pubblica amministrazione umbra più efficiente, cogliendo le opportunità, e non solo le criticità, del processo riformatore in atto. La riorganizzazione e il riordino del sistema regionale hanno l'obiettivo di arrivare alla condizione 'un ente, una funzione, una risorsa', in cui ogni procedimento amministrativo inizia e finisce nello stesso ente. Entro due mesi dall'approvazione si dovrà procedere alla riallocazione delle funzioni, in parte alla Regione e altre da assegnare in conseguenza dell'approvazione del 'jobs act'. Turismo e politiche sociali spetteranno ai Comuni in forma associata. Alle Province resteranno competenze in materia di viabilità regionale, trasporti e lago Trasimeno. Un decreto del ministero della Funzione pubblica emanerà un bando per la mobilità del personale verso le agenzie periferiche dello Stato: 18 posti sono già stati coperti nei tribunali, altri lavoratori potranno essere in questo modo ricollocati".
"Restano aperte – ha evidenziato l'assessore regionale - le criticità legate a polizia provinciale (è in via di elaborazione un disegno di legge nazionale sulle polizia locali), centri per l'impiego ed ex dipendenti Anas, per i quali il Governo nazionale ha garantito un intervento. Saranno cancellate le Unioni speciali dei Comuni previste dalla riforma delle Comunità montane ed incentivate invece le Unioni dei Comuni per la gestione associata delle funzioni (tra cui la gestione dei parchi). In ambito di acqua e rifiuti sono previste semplificazioni alle procedure, in modo da far partire l'Autorità umbra per rifiuti e idrico (Auri). Le Province dovranno procedere alla ricognizione di enti, agenzie e società partecipate e alla loro razionalizzazione, con la dismissione di quelle non necessarie”. MP/